domenica 30 agosto 2015

ascolto/silenzio

Quante volte avete visto questa foto? Fu proprio grazie alla diffusione di immagini come questa, o più cruente, che l'opinione pubblica americana comprese che in Vietnam il suo governo stava bombardando la popolazione civile con il napalm. Fu grazie a immagini come questa che si creò un enorme movimento contro la guerra che impose il cessate il fuoco. Evidentemente erano altri tempi, quelli in cui la gente guardava, si indignava e scendeva in piazza. Faceva concretamente qualcosa per cambiare il mondo. Come oggi purtroppo fanno troppo poche persone. Agli altri basta la polemica su Facebook con chi ha diffuso la foto, parlando di un non meglio precisato "rispetto per la morte".
È la vita che va rispettata.
È la vita che va protetta.
È la vita quella che c'è su quei barconi contro i quali qualcuno scrive "ruspa" come se fosse un gioco.
Il problema è la disumanizzazione delle coscienze.
Il problema è quello che accade, non le foto che ce lo mostrano.

La diocesi di Padova ha reso noto nei giorni socrsi un documento a uso interno che affronta l'argomento della cosiddetta ideologia gender, ecco di cosa si tratta
www.ilsussidiario.net
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Certo che il futuro in quelle zone si fa sempre più roseo...
Israele, il boom di ultrà religiosi e sionisti - Intransigenti ortodossi. E ultranazionalisti sionisti. Gli opposti si fondono. Un'unica matrice estremista. Che attira importanti consensi popolari.
lettera43.it
Manca poco all’apertura del sipario sulla 72ma Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia e alla consegna del Green Drop Award, arrivato ormai alla...
lifegate.it
DI ALESSANDRO GILIOLI Carissimi africani, come va? Qui è l'Europa che vi parla! Da Bruxelles, avete...
luciogiordano.wordpress.com
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Francesco Checcuswriter Danieletto ha appena firmato questa petizione su Change.org.
Maroni cerca di far la morale su Mafia Capitale, dimenticando che in quegli stessi anni il Senatùr e Calderoli mangiavano l'amatriciana con un sindaco inquisito per associazione mafiosa.
Mentre il governatore leghista negava totalmente che al Nord esistesse la mafia.
Premessa: questo NON è un post di politica.
Settimana scorsa girava tra alcuni miei amici un post in inglese con questa immagine, ma non credo abbia avuto molta visibilità, purtroppo. Voglio provare io a farvi pensare, o meglio, riflettere.
Partiamo da un presupposto. Gli esseri umani vogliono tutti più o meno le stesse cose. In ogni angolo del globo, dal più ricco americano al più povero indiano, passando da te, italiano medio, tutti vogliono sicurezza economica, un tetto, del cibo e protezione per i propri cari.
Credo di non aver mai visto una fotografia così vera ed allo stesso tempo così forte a riguardo. Un uomo, un padre che scappa dalla disperazione in Siria, stringendo sua figlia. Così vicino al paradiso europeo, ma così lontano da ciò che immaginava.
Adesso mi rivolgo a te che dici "affondiamoli tutti", ti invito ad osservare per qualche secondo questa immagine. Non è una scena violenta e non c'è del sangue. È solo un padre che stringe sua figlia. Guardala. Guarda le emozioni di questo siriano, questo "sporco immigrato" e prova a viverle per un istante.
Ora voglio che ti immagini di guardare negli occhi questo papà, mentre spingi la sua barca di nuovo a mare.
Se ora stai pensando "io lo farei, non possiamo accoglierli tutti", sappi che non sei un duro, non sei un patriota e nemmeno un vero italiano. Sei solamente un uomo di merda.
Ricordati di una cosa, tu non vali più di questo uomo, la tua misera vita vale tanto quanto la sua e come quella di tutte le altre vittime di questo schifo. Tu sei nato con il culo nel burro, loro no, lui no. E questa è solo una coincidenza, un caso, un flip a tuo favore. Loro cercano la salvezza, quella salvezza che cercheresti anche tu se fossi nella loro situazione. Ricordati di tutto questo la prossima volta che pensi "li affonderei tutti".
E sappi che se lo stai pensando anche adesso, se avessi io la possibilità di scegliere chi "affondare" o "ammazzare" tra te e qualsiasi altro rifugiato, non avrei il minimo dubbio.
Di uomini di merda l'Europa è già satura.

venerdì 28 agosto 2015

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
I Nobili Veneziani al tempo della Serenissima,possedevano delle splendide Ville in terraferma,Riviera del Brenta e Trevigiano per trascorrervi i mesi della calura. Da qui deriva il termine: ANDARE IN VILLEGGIATURA !
Anche le donne del popolo ( che servivano i nobili) avevano una giornata di riposo in campagna chiamata: GARANGHELLO
A questo scopo veniva nominata una cassiera che raccoglieva settimanalmente le loro quote e raggiunta la cifra giusta partivano per la festa, il giorno convenuto.Di buon mattino si radunavano sul luogo dell'imbarco dove le attendevano i barcaioli ( con due uomini maturi per far loro da scorta e custodia) Le barche con cui venivano portate in campagna erano le " PEOTE" ( chiamate dopo Peate) con tappeti e fiori addobbate e banderuole.Rimase il modo di dire di FAR MUSINA col termine CASSA PEOTA(CASSA PEOTA : e' una forma di risparmio popolare.)

Migranti, memoria corta dell'Europa e dei politici

Migranti, memoria corta dell'Europa e dei politici

giovedì 27 agosto 2015

Mamafrica

I primi extracomunitari furono gli Europei ..
E ne massacrarono a milioni tra Incas , Atzechi e Maya.
Una bella ripassatina di storia farebbe bene a tutti
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video.huffingtonpost.it
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La neuropatia interessa circa il 20-40% dei diabetici e tale prevalenza aumenta con la durata della malattia e in presenza di uno scarso controllo metabolico.
diabete.com
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Di origini antichissime, questo luogo religioso determinò la denominazione del sestiere Santa Croce. Per lasciare spazio ai Giardini Papadopoli, la chiesa e il monastero...
venipedia.it
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Per concludere vorrei dire che il ‘contrario’ della religione non è il comunismo (che, benché abbia preso dalla tradizione borghese lo spirito laico e positivistico, è in fondo molto religioso); ma il ‘contrario’ della religione è il capitalismo (spietato, crudele, cinico, puramente materialistico, causa di sfruttamento dell’uomo sull’uomo, culla del culto del potere, covo orrendo del razzismo); (p. 859)
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da Saggi sulla politica e la società.
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Piede con neuropatia è tendenzialmente caldo mentre il piede con ischemia è tendenzialmente freddo...
diabete.com

mercoledì 26 agosto 2015

guccini daolio

Cosmopolita, affascinante, illuminata: Peggy Guggenheim ha dedicato la propria vita all'arte. Brillante collezionista e conoscitrice di arte ed artisti, ha dato vita ad una delle...
venipedia.it

Il corpo somatizza...

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IL CORPO SOMATIZZA I MALESSERI DELLO SPIRITO
Il nostro corpo somatizza nella sua materia quello che lo spirito subisce in tutta la nostra anima, quello che il nostro inconscio tace, lo urlano le nostre malattie dolori e malesseri. La malattia è un conflitto tra la personalità e l'anima.
Quando ti manca calore affettivo, basta una minima frescata di vento freddo e subito prendi un raffreddore. Il raffreddore "cola" quando il corpo non piange. Forti mali di schiena (ovvio non causati da un peso caricato male) ti dicono che stai subendo un dolore, porti con te un peso un trauma una tristezza immensa; il mal di gola "tampona" ti assale sicuramente quando hai tanti dolori da sfogare ed afflizioni da dire e non hai con chi confidarti. Quando una persona non la sopporti, non la digerisci e la devi sopportare ti viene acidità allo stomaco, le coliche spesso sono rabbie accumulate che non riesci a sfogare.
Il diabete "invade" quando la solitudine ti attanaglia. Il cancro ti divora come l'odio che corrode l'amore mancato. Il corpo ingrassa quando sei insoddisfatto o dimagrisci quando ti senti logorato. Dubbi preoccupazioni ansietà ti portano via il sonno e soffri di insonnia. Se non trovi un senso alla tua vita la pressione del cuore rallenta o accelera quindi ipotensioni e pressioni alte al cuore sono sbalzi che ti condizionano l'umore e le forze. Il nervosismo aumenta i respiri, come se ti mancasse l'aria, donde dolori al petto ed emicranie (molti fumatori prendono aria extra dal fumo fatidico ed effimero che li rilassa in maniera compensatoria ma illusoria) La pressione "sale" quando la paura imprigiona. Quando ti senti sopraffatto di un problema che sei ai limiti, allora la febbre ti assale, le frontiere dell'immunità sono all'erta. Le ginocchia "dolgono" quando il tuo orgoglio non si piega. le artrosi vengono quando la tua mente non si apre, sei troppo rigido e i muscoli ti si contraggono. I crampi indicano che stai subendo una situazione ai limiti della sopportazione. La stitichezza ti indica che hai residui nel tuo inconscio, hai segreti che ti otturano (quanta merda ci teniamo dentro che non è utile) e non trovi chi ti comprenda senza giudicarti. la diarrea è un atto di difesa dell'organismo che vuole eliminare ciò che percepisce come dannoso (come il vomito) vale per i virus ma anche per le situazioni, i sentimenti... forse chi ha diarrea non riesce a trattenere o assimilare.
La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino. Ascolta il tuo corpo ed impara a guarire con il tuo spirito, non c'è altra medicina che la tua stessa natura non possa darti. E' ovvio che non generalizziamo, non è un catalogo farmacologico ma una linea guida... chi una preoccupazione la somatizza nella testa (emicrania) chi nello stomaco (indigestione).

venerdì 21 agosto 2015

Bruce Springsteen, 40 anni di Born To Run

Bruce Springsteen, 40 anni di Born To Run
0:24/3:30

206.840.826 visualizzazioni
Introducing @SketchShe's 'Mime Through Time' - a ride through the ages! WARNING: contains hot chicks getting naked and thrusting hips https://youtu.be/PMpQUsQcJFg
Read More: http://www.musiccrowns.org/jok…/sketchshe-mime-through-time/
Grande e meravigliosa
La star di Basic Instinct e Casinò , Sharon Stone, è immortalata nuda sulla copertina del numero di settembre della rivista di
repubblica.it

Atomiche

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«Piove, clandestino ladro!»
Rosario Dello Iacovo - In origine c’erano i terroni, mangiapane a tradimento e rovina della nazione. Poi fu la volta dei cinesi, ma i cinesi c’avevano i soldi, aprivano attività commerciali, facevano vita separata: erano troppo potenti per poter essere attaccati con una ragionevole possibilità di successo. Così l’italiano medio pensò che fosse venuto il momento di alzare il tiro e puntò i politici, ma la rabbia contro la casta durò poco: i politici fecero un’alzata di spalle, cioè se ne passarono proprio per il cazzo. Qualche faccia nuova di un movimento nuovo entrò in parlamento e tutto si spense così come era cominciato.
Poi venne il turno dei rifugiati sui barconi. «Perfetti,» disse l’italiano medio, perché erano deboli a sufficienza per potergli scaricare addosso tutti i peccati del mondo, senza pagare nessuna conseguenza. Come per incanto, i dormitori divennero alberghi a cinque stelle. Neanche fosse un dividendo azionario o un indice di borsa, la cifra massima di 2,50 euro a persona al giorno percepita in contanti lievitò fino a 1200 euro al mese. In provincia di Trento qualcuno si spinse ad affermare che ne prendessero addirittura 2000. Tutti, eh, mica solo i rifugiati. E dire che erano pure soldi della comunità europea, solo per 1/27 italiani. Dopo un’alluvione che risultò devastante, per i mutamenti climatici, il caldo eccessivo e prolungato, ma soprattutto per il dissesto idrogeologico, la speculazione edilizia e i condoni, fu coniata l’espressione: «piove, clandestino ladro».
Erano un bersaglio troppo facile, quei clandestini lì. Uno di quelli alla portata del proverbiale coraggio dell’individuo medio italiano, che durante la seconda guerra mondiale aveva fatto coniare agli inglesi la frase: «i carri armati italiani hanno una sola marcia per andare avanti e quattro in retromarcia». E se qualcuno osava dissentire – perché quei diavoli dei comunisti non si riesce mai ad annientarli fino in fondo – c’era sempre pronto lo stravolgimento semantico dei termini buonista e perbenista, assoldati senza ritegno ma soprattutto senza consenso nella nuova crociata contro il male. Un target così agevole che l’italiano medio iniziò addirittura a parlare degli italiani poveri, dei quali notoriamente se ne era sempre strapassato per il cazzo, limitandosi a ignorarli o ad appoggiare la polizia che li bastonava, quando quelli scendevano in piazza a protestare.
Ma anche il furore xenofobo, all’italiano medio non poteva bastare. Qualche pestaggio qua e là, qualche campo rom bruciato, qualche parlamentare in più al leader padano che aveva riabilitato perfino i terroni, promuovendoli al rango di italiani di serie B, mentre ascoltava De Andrè approfittando del fatto che Fabrizio era morto e non potesse sputargli in faccia. Non poteva durare. Infatti, tutto si acquietò con l’arrivo della stagione invernale e la diminuzione degli sbarchi. Pare che nelle notti particolarmente terse, l’italiano medio venga avvistato con lo sguardo ansioso e perennemente rivolto al cielo. Si dice che aspetti l’arrivo degli extraterrestri. Tutto, pur di non dare la colpa a se stesso, dello sfascio del suo paese.
di Rosario Dello Iacovo
http://www.rosariodelloiacovo.it/piove-clandestino-ladro/
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Non solo Isis. I bambini ucraini "addestrati" dai nazisti
Le immagini, pubblicate dall'inglese Daily mail, della “colonia estiva militare-patriottica” per bambini e ragazzi, organizzata dal battaglione neonazista Azov e dal suo leader, il deputato della Rada Andrej Biletskij nei pressi di Kiev, in cui i giovani, all'ombra delle svastiche, vengono istruiti all'uso delle armi.
Un fulgido esempio di “allargamento della democrazia europea” nel segno della Hitlerjugend.

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Prendersela con le vittime.
È lo sport preferito dai vili. La povertà dilaga e, invece di combattere la povertà, preferiamo combattere i poveri. Questo accade ovviamente perché siamo caduti nella trappola del privilegio. Se tutti stessero bene come noi, secondo la nostra scala balorda dei valori, noi non potremmo più considerarci migliori di qualcun altro, quindi preferiamo vivere male, ma che ci sia gente che vive peggio. A questo si aggiunge un antico meccanismo di cui siamo vittime, che i tedeschi definiscono "schadenfreude", che consiste nel godimento per le disgrazie altrui.
Ovviamente ci guardiamo bene dal combattere le cause. Da qualche parte, un barcone di migranti provenienti da uno stato dittatoriale è affondato provocando la morte di decine persone. Nei commenti della gente, non senti nessuno dire che la colpa è del governo dei dittatori senza scrupoli che affamano il popolo. Non senti nessuno dire che se si limitasse la vendita di armi nel mondo forse ci sarebbero meno guerre e quindi meno poveri. Non senti nessuno dire che se in un paese la vita non vale un cazzo, è molto facile che una moltitudine di disperati rischi la vita per fuggire. La colpa è delle forze dell'ordine, la colpa è dei migranti stessi, colpevoli di volersi salvare la vita. La colpa è di chi si trova al punto di arrivo. È sbagliato considerare il razzismo una guerra tra poveri, non sono i poveri quelli che più odiano gli ultimi arrivati, i poveri casomai li utilizzano, ne approfittano, oppure li aiutano, li trattano comunque da pari a pari. Quelli che odiano gli ultimi, sono quelli che pensano di stare bene, ma si cagano addosso all'idea di stare peggio. Negli anni passati, il bersaglio della Lega era rappresentato dai meridionali; ma molti meridionali trapiantati al nord votavano Lega, contro l'afflusso di nuovi meridionali. Lo stesso meccanismo accade per molti cinesi delle precedenti ondate, che soffrono all'arrivo di nuovi cinesi, più poveri e più dipendenti dal malaffare.
In tutto questo, la marmellata di slogan e immagini farlocche che ci circonda fa cascare molti in confusione. Quelli che si sentono direttamente minacciati dall'arrivo di nuovi poveri, immettono nell'immaginario collettivo storie fantastiche (il diverso che mangia i bambini è una storia antichissima) e, lungi dall'attribuire le responsabilità a un sistema economico mondiale, che è riuscito a mantenere l'embargo a Cuba fino a oggi ma si guarda bene dal condannare dittature ben più feroci che affamano la gente, non perché noi gli abbiamo messo l'embargo, ma per arricchire le proprie famiglie e, anzi, continua a intrattenere bellamente affari con conclamati stronzi; attribuisce invece le responsabilità della povertà agli stessi poveri. I politici non hanno ricette, è chiaro. Prendiamo la Lega, è stata al governo due decenni, vi risulta che abbia capito cosa fare? Che abbia fatto qualcosa? A parte ricette populiste che ovviamente hanno solo peggiorato le cose, cinicamente, pesiamo il dare e avere, cos'ha risolto la Lega quando era al governo, a parte fare i soldi, voglio dire. I centri di smistamento, i lager di identificazione hanno creato solo l'accumulo di masse di disperati in condizioni disumane che sono bombe a orologeria. Ma nessuna forza politica è in grado di rispondere a ondate epocali di mutamenti, che sono troppo grandi per una risposta locale. Era così evidente che la risposta non poteva che essere globale, una risposta locale sarebbe come mettere gli occhiali da sole quando un vulcano erutta lava, ma ciascuno ha pensato ai propri voti e nessuno ha pensato al problema. Perché, possiamo essere gentili e accoglienti quanto ci pare, ma non possiamo nasconderci che le immigrazioni di massa sono un fottuto problema. E non si risolve al punto di arrivo, si risolve al punto di partenza. Nel secolo scorso, dal Veneto, sono scappati oltre 3 milioni di persone. Ma non hanno smesso di emigrare finché le leggi dei paesi in cui andavano li trattavano come cani, hanno smesso di emigrare quando in Veneto le cose sono migliorate.
La politica non ha risposte, se le fa suggerire dall'economia.
Alla Grecia abbiamo detto: "Noi ti diamo i soldi, ma tu devi cambiare le tue leggi". È un precedente orrendo, che stabilisce nero su bianco che le banche decidono le leggi. Era già così, ma sentirlo ammettere fa impressione. Eppure quelle stesse banche, invece di essere usate come ricatto contro paesi dittatoriali e pericolosi, vengono invece utilizzate per ingrassare gli sfruttatori. Siamo bravi a fare i forti coi deboli eppure quanto leccavano il culo a Gheddafi i governanti di questo paese! Gli affari avanti tutto.
Il sistema economico mondiale, gestito da una manciata di furbacchioni, se ne frega se migliaia di poveri sbarcano sulle tue coste, perché sa che la tua attenzione non si concentrerà sul Sistema, si concentrerà sui dettagli, penserà che i politici contino qualcosa, in una guerra tra patrioti del menga e accoglitori ad oltranza, che terrà occupate le nostre menti annebbiate, mentre lassù si continueranno a fare affari d'oro, alla faccia dei poveri, anzi, proprio grazie a loro.
"Prevedo la spoliticizzazione completa dell'Italia: diventeremo un gran corpo senza nervi, senza più riflessi. Lo so: i comitati di quartiere, la partecipazione dei genitori nelle scuole, la politica dal basso... Ma sono tutte iniziative pratiche, utilitaristiche, in definitiva non politiche. La strada maestra, fatta di qualunquismo e di alienante egoismo, è già tracciata. Resterà forse, come sempre è accaduto in passato, qualche sentiero: non so però chi lo percorrerà, e come".
Pier Paolo Pasolini

pasolini

Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta. Alla sua gestione. All’umanità che ne scaturisce. A costruire un’identità capace di avvertire una comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne siano intaccati. A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere, che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo, dell’apparire, del diventare…. A questa antropologia del vincente preferisco di gran lunga chi perde. E’ un esercizio che mi riesce bene. E mi riconcilia con il mio sacro poco.
Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù…
T'insegnano a non splendere. E tu splendi invece!
Pier Paolo Pasolini
https://www.facebook.com/Pasolini.Zigaina.DeMaio/photos/a.790352841009187.1073741827.164450360266108/1017048745006261/?type=1

meditate, meditate

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Alcuni sudi hanno messo in relazione gli effetti della curcuma con quelli di alcuni farmaci tradizionali
ecoseven.net|Di Redazione 1
Il PD risponda alle sfide che lancia Galantino.
Monsignore Galantino attacca la politica così com'è oggi con parole di fuoco: "un puzzle di ambizioni personali all'interno di un piccolo harem di cooptati e di furbi". Ma il testo, elaborato per un convegno su De Gasperi, indica, riferendosi allo statista democristiano, anche ciò che la politica dovrebbe essere perché "senza politica si muore, le società si disgregherebbero e la prepotenza umana dilagherebbe." Galantino parla di ispirazione ideale della politica, di religione del bene comune, della politica come missione. Il suo quindi è un invito alla riforma della politica non un indiscriminato rifiuto. All'opposto, a me è sembrato un appello all'impegno e al cambiamento. Galantino parla anche d'altro, del ruolo insostituibile delle istituzioni democratiche e del parlamento, della funzione e del valore dei partiti, della pazienza necessaria a convincere, della laicità e della necessità di rifuggire ad un facile consenso. Le reazioni di tanti politici di destra ma anche i silenzi della sinistra e certi distinguo non colgono il punto dell'appello del segretario della Cei. Ciò è molto grave, non tanto perché si rifiuta il confronto di merito con un esponente di rilievo della Chiesa e del nuovo corso di Papa Francesco, ma soprattutto perché le analisi del prelato corrispondono a sentimenti profondi del popolo italiano, ai suoi rancori e alla sua rabbia verso la politica così com'è oggi. Una classe dirigente politica che non avverte il bisogno di cambiamento e si ritrae urtata dalle critiche o peggio reagisce con insulti e invettive si condanna ad essere sorda e alla lunga ad essere cacciata. E poi, lasciamo stare le citazioni del tipo "libera chiesa in libero stato" che nascondono il desiderio di tacitare l'interlocutore. La Chiesa ha diritto di stare con le sue posizioni nel dibattito pubblico e nessuno può negarglielo. Quanto alle risposte da dare, ognuno sia responsabile della sua. Io, che non sono mai stato democristiano e non sono cattolico, preferisco un confronto chiaro e aperto: rispondere alle sfide che oggi lancia la Chiesa a me pare il modo migliore per salvare e rilanciare la politica. Anche quando, come nel caso dei diritti civili e dei matrimoni gay, la Chiesa conserva i suoi pregiudizi e le sue arretratezze. Mi piacerebbe un PD che discute di questi temi con profondità e apertura, per costruire un profilo culturale che sembra avere perso, schiacciato dal pragmatismo e dalla politica quotidiana. Galantino infatti si scaglia contro il nichilismo in politica, l'assenza di riferimenti a valori e ideali e il prevalere invece della passione smodata per il potere. Oggi la politica, in generale, non pare in grado di sostenere un dialogo con queste idee. Ciò è davvero un segno preoccupante dei tempi che viviamo. Io credo che il miglior contributo che possiamo dare è dire liberamente ciò che pensiamo, senza sottostare a logiche di cordate e senza cedere al marketing politico.

similitudini

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Avevamo accennato nel post precedente alle torture inflitte ad una combattente kurda da parte delle forze turche.Malgrado l’immagine del suo corpo str...
www.infoaut.org

Alda Merini

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Il 19 agosto 1936 i fascisti di Franco fucilano il poeta spagnolo Federico García Lorca. Lo ricordiamo con una sua poesia, perché i suoi versi sono immortali:
"Pronuncio il tuo nome nelle notte buie,
quando gli astri vanno
a bere alla luna
e dormono gli alberi delle foreste cupe.
Ed io mi sento vuoto di passione e di musica.
Orologio impazzito che canta morte ore antiche.
Pronuncio il tuo nome e in questa notte buia,
il tuo nome suona più lontano che mai.
Più lontano delle stelle, più dolente della spiaggia quieta.
Ancora ti amerò
come allora? Quale colpa ha il mio cuore?
Se si alza la nebbia quale nuova passione m'attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!"

"Yo pronuncio tu nombre
En las noches oscuras
Cuando vienen los astros
A beber en la luna
Y duermen los ramajes
De las frondas ocultas.
Y yo me siento hueco
De pasión y de música.
Loco reloj que canta
Muertas horas antiguas.
Yo pronuncio tu nombre,
En esta noche oscura,
Y tu nombre me suena
Más lejano que nunca.
Más lejano que todas las estrellas
Y más doliente que la mansa lluvia.
¿Te querré como entonces
Alguna vez? ¿Qué culpa
Tiene mi corazón?
Si la niebla se esfuma
¿Qué otra pasión me espera?
¿Será tranquila y pura?
¡¡Si mis dedos pudieran
Deshojar a la luna!!"
Venezia dal cielo
Se il Pd scorda gli ultimi per litigare sul Senato - Se la sinistra non c’è dove c’è la sofferenza sociale, non ha più ragione di esistere.
lettera43.it
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Il diabete, essendo una malattia metabolica, ha conseguenze su molti organi del nostro corpo, compresa la cute.
diabete.com