sabato 23 maggio 2015

Scuola , Presidi, Sindacato...

Domande non retoriche sulla Scuola, sui Presidi e sul Sindacato:
Mi trovate in Italia una – me ne basterebbe una sola – classe di scuola media, inferiore o superiore, nella quale, accanto a professori competenti e dediti, non ce ne sia almeno uno che insegna poco e male, che sta assente con una frequenza inaccettabile, che tiene davanti ai suoi studenti atteggiamenti poco educativi?
Mi trovate un solo caso in cui un professore di questo genere, dopo essere stato più volte richiamato dal preside, sia stato licenziato per grave inadempimento con immediata immissione in ruolo al suo posto di un precario debitamente selezionato?
Se non siete in grado di trovare un solo caso di questo genere, possiamo concluderne che, in questa scuola, l’impegno degli insegnanti per insegnare, e farlo bene, è gradito ma non obbligatorio.
Ora, provate a fare il conto di quanto costano alle famiglie, alle nuove generazioni, all’economia del Paese, le centinaia di migliaia di furti dell’intero programma annuale di matematica, di italiano, di inglese, di storia, di filosofia, o di storia dell’arte, che si perpetrano nelle aule delle nostre scuole.
Poi chiedetevi: di questo furto chi soffre di più, i figli delle famiglie colte e ricche, o quelli delle famiglie che non hanno i soldi per le ripetizioni private e magari non si accorgono nemmeno di essere derubate?
Infine chiedetevi: si pone meglio al servizio di queste ultime il governo che si propone di introdurre nella scuola una combinazione di valutazione oggettiva e soggettiva dei risultati dell’insegnamento, responsabilizzando i presidi per i risultati, o i sindacati che vi si oppongono in nome – dicono – della “libertà di insegnamento”?
Chi si fa queste domande e si da queste risposte? Uno, nessuno o centomila? (questa è una domanda retorica! ovvio). Per chi non può stare senza sapere chi è: Pietro Ichino.

martedì 5 maggio 2015

batteri carichi d'argento

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Al centro dell'esperimento sono stati posti alcuni ceppi di Pseudomonas aeruginosa, una specie di batteri molto virulenti che possono causare infezioni pericolose nei tessuti umani. Uccisi con una soluzione di nitrato d'argento, un agente antibatterico molto comune, sono stati posti a contatto con altre colture batteriche della medesima specie. I "batteri-zombie" È così che una équipe guidata dalla dottoranda Racheli Ben-Knaz Wakshlak, dell'istituto di chimica dell'Università ebraica di Gerusalemme, ha potuto scoprire come quel sale dia luogo a organismi "zombie", cioè a batteri che - anche dopo morti - continuano a rilasciare l'effetto venefico dell'argento contro i batteri vivi. "Se un agente antibatterico rimane chimicamente attivo dopo le uccisioni" spiega il dottor David Avnir, che dirige il laboratorio di ricerca, "allora questa non è la fine della storia, ma solo l'inizio". In pratica: se il nitrato d'argento non viene asportato con opportuni lavaggi, una sola dose di antisettico può uccidere numerose altre generazioni di batteri. Lo studio, pubblicato sulla rivista "Scientific reports" (Antibacterial activity of silver-killed bacteria: the "zombies" effect), è il primo a segnalare questo efficace e nuovo meccanismo antibatterico e potrebbe avere significative implicazioni nell'evoluzione delle strategie antisettiche praticate nella cura delle ferite. Perché è importante? Se verrà misurato con esattezza il prolungamento dell'attività degli agenti antibatterici metallici non biodegradabili - come il nitrato d'argento - sarà possibile ridurne le dosi, abbattendo in misura significativa gli effetti tossici che gli antibatterici stessi comportano. Solo quando sarà verificato il numero di cicli antisettici che i sali metallici sono effettivamente in grado di assicurare sarà possibile applicare la scoperta dei "batteri zombie" alle pratiche profilattiche di laboratori, infermerie e ospedali. Come nei sogni dei più avidi conquistadores di mezzo millennio fa, la strada dell'argento è promettente...
www.rainews.it

Maya Plisetskaya

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Here is 51-year-old Maya Plisetskaya performing The Dying Swan in Tokyo in 1976. The applause doesn't finish, so she dances it again - and the second time is...
youtube.com

Gino Bartali

Il 5 maggio di 15 anni fa ci lasciava Gino Bartali, vera e propria leggenda del ciclismo italiano ‪#‎AccaddeOggi‬

piede diabetico complicanze

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Forma dei piedi può cambiare per la neuropatia, dello scarso apporto di sangue e determina una modificazione della pressione di appoggio della pianta del piede
diabete.com

Italicum più democratico della sinistra Pd

Italicum più democratico della sinistra Pd

domenica 3 maggio 2015

"Sticky fingers"

E le pietre continuarono a rotolare. Eh si, perché Jagger e soci, alla tenera età di 72 anni e con 50 anni di palco sulle spalle, alla pensione non ci pensano proprio. In...
huffingtonpost.it

Diabete e importanza di una colazione...

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Uno studio condotto su 12 pazienti con diabete 2 ha mostrato come una colazione proteica possa favorire...
quotidianosanita.it

sabato 2 maggio 2015

controllo glicemia

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La persona diabetica può controllare in modo autonomo la variabile-chiave della sua condizione: la...
diabete.com

Foto ricordo

Chissà se è contenta della foto ricordo o cosa vuole dimostrare. Di certo poco, molto poco...
Ecco cosa siamo diventati, e la maggior parte dei giovani di oggi è così. Non mentiamo nel dirci di no. E noi li abbiamo fatti così. Ditemi se sono più o meno pericolosi dei figuranti incendiari. Ditemi se il futuro di questo paese ha speranza, nelle loro mani.

Nessuna denuncia contro i black bloc da parte della sinistra

Nessuna denuncia contro i black bloc da parte della sinistra

venerdì 1 maggio 2015

Pray for NEPAL

Pray for NEPAL

Amicizia sincera

La parola amicizia ha un enorme significato, non si è amici vedendosi ogni giorno, tempestandosi di telefonate, si è amici quando lo sentiamo nel cuore, quando non servono parole per capire lo stato d'animo di chi riteniamo amico, si è amici anche non sentendosi mai ma sapendo che ci siamo lo stesso, si è amici quando doniamo una spalla senza pretendere un "grazie", si è amici se abbiamo capito che amicizia non è solo una parola ma è un grande sentimento.
(Ilaria Pasqualetti)


Nemmeno stavolta il ministro Alfano si dimette?

Nemmeno stavolta il ministro Alfano si dimette?