mercoledì 27 novembre 2013

Berlusconi è morto, viva Berlusconi? - POLITICA

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Intervista a Melissa P: "Sessualità estrema e moralismo imperante: il paradosso di questi ultimi 20 anni"

Intervista a Melissa P: "Sessualità estrema e moralismo imperante: il paradosso di questi ultimi 20 anni"

#Accaddeoggi
il 27 novembre 1895 Alfred Bernhard Nobel (1833-1896), chimico svedese inventore della dinamite, sottoscrisse a Parigi un testamento particolare.
Con esso destinava il suo patrimonio a quelli che poi diventarono i Premi Nobel.
La prima assegnazione fu nel 1901 a Stoccolma.

Aurora boreale: uno straordinario video in timelapse

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domenica 24 novembre 2013

Cesare Pavese

Hai viso di pietra scolpita,
sangue di terra dura,
sei venuta dal mare.
Tutto accogli e scruti
e respingi da te
come il mare. Nel cuore
hai silenzio, hai parole
inghiottite. Sei buia.
Per te l'alba è silenzio.

E sei come le voci
della terra - l'urto
della secchia nel pozzo,
la canzone del fuoco,
il tonfo di una mela;
le parole rassegnate
e cupe sulle soglie,
il grido del bimbo - le cose
che non passano mai.
Tu non muti. Sei buia.

Sei la cantina chiusa,
dal battuto di terra,
dov'è entrato una volta
ch'era scalzo il bambino,
e ci ripensa sempre.
Sei la camera buia
cui si ripensa sempre,
come il cortile antico
dove s'apriva l'alba.


(5 novembre 1945)

Prima Di Votare MATTEO RENZI - Guarda Questo VIDEO!!!

venerdì 22 novembre 2013

lunedì 18 novembre 2013

consigli utili, infarto


Doris Lessing dead

“Mi rendo conto di aver vissuto momenti della storia che sembravano immortali. Ho visto il nazismo di Hitler e il fascismo di Mussolini, che sembravano destinati a durare mille anni. E il comunismo dell'Unione Sovietica, che si credeva non sarebbe finito mai. Ebbene tutto questo oggi non esiste più. E allora perché mi dovrei fidare delle ideologie?"

È il nostro saluto a Doris Lessing, scomparsa ieri. Premio nobel per la letteratura, poetessa, profonda conoscitrice dell'animo umano.

domenica 17 novembre 2013

Willy, sonetti

Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita.
Come le piogge di primavera, sono per la terra.
E per goderti in pace, combatto la stessa guerra
che conduce un avaro, per accumular ricchezza.
Prima, orgoglioso di possedere e, subito dopo,
roso dal dubbio, che il tempo gli scippi il tesoro.
Prima, voglioso di restare solo con te, poi,
orgoglioso che il mondo veda il mio piacere.
Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo,
subito dopo, affamato di una tua occhiata.
Non possiedo, né perseguo alcun piacere,
se non ciò che ho da te, o da te io posso avere.
Così ogni giorno, soffro di fame e sazietà,
di tutto ghiotto, e d'ogni cosa privo.

William Shakespeare, Sonetti

matteo tassinari - Google+ - Qualcuno è poi volato sul nido del Cucolo?

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venerdì 15 novembre 2013

Grillini, provate a leggere Aris Tofane - CULTURA

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Berlusconi e il piano di fuga anti-processi - POLITICA

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Vaginoplastica, in Inghilterra record di interventi - STILI-VITA

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Beppe Grillo: "Via la cassa integrazione, è un orpello anticostituzionale"

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Sempre meglio questo ha il cervello in pappa, così quando una fabbrica chiude gli operai andranno a mangiare a casa sua!

Gaffe a cinque stelle e l'ignoranza al potere | Alessio Postiglione

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Nichi si difenderà, ma SEL non è solo Vendola | Giuliana Buzzone

Nichi si difenderà, ma SEL non è solo Vendola | Giuliana Buzzone

Paracelso

“Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto”.
Il 14 novembre 1493 nasceva il medico e alchimista svizzero Paracelso.

Definito il “lutero” della medicina per il suo spirito ribelle e fuori dagli schemi, fu il primo a raccomandare l'uso di sostanze minerali e chimiche per la cura delle malattie (fino ad allora ci si limitava a piante e vegetali).
La sua medicina si basava sull’uomo vivo più che sull’uomo dissezionato: ai suoi studenti raccomandava di osservare i pazienti e di immedesimarsi nei loro disturbi, e di imparare dall’esperienza più che dai libri.

Tra genio e follia


papavero da oppio

Maupassant

...il cuore può commuoversi spesso incontrando un altro essere, poiché ciascuno suscita negli altri attrazioni e repulsioni. Tutte queste influenze fanno nascere l'amicizia, i capricci, la concupiscenza, passioni intense e passeggere, ma non il vero amore. Perché un tale amore esista, è necessario che due esseri siano talmente fatti l'uno per l'altro, che si trovino uniti l'uno all'altro da tanti motivi, da tanti gusti simili, da tante affinità della carne, dello spirito, del carattere, che si sentano avvinti da tante cose di ogni genere, da formare un unico insieme di legami. Quel che si ama, insomma, non è tanto la signora X... o il signor Z..., è una donna o un uomo, una creatura senza nome, uscita dalla natura, con organi, forma, un cuore, uno spirito, un modo di essere generale, che attirino come una calamità i nostri organi, i nostri occhi, le nostre labbra, il nostro cuore, il nostro pensiero, tutti i nostri appetiti sessuali e intellettuali. Si ama un tipo, cioè l'insieme, in una sola persona, di tutte le qualità umane che possono sedurci isolatamente nelle altre...
Foto: ...il cuore può commuoversi spesso incontrando un altro essere, poichè ciascuno suscita negli altri attrazioni e repulsioni. Tutte queste influenze fanno nascere l'amicizia, i capricci, la concupiscenza, passioni intense e passeggere, ma non il vero amore. Perchè un tale amore esista, è necessario che due esseri siano talmente fatti l'uno per l'altro, che si trovino uniti l'uno all'altro da tanti motivi, da tanti gusti simili, da tante affinità della carne, dello spirito, del carattere, che si sentano avvinti da tante cose di ogni genere, da formare un unico insieme di legami. Quel che si ama, insomma, non è tanto la signora X... o il signor Z..., è una donna o un uomo, una creatura senza nome, uscita dalla natura, con organi, forma, un cuore, uno spirito, un modo di essere generale, che attirino come una calamità i nostri organi, i nostri occhi, le nostre labbra, il nostro cuore, il nostro pensiero, tutti i nostri appetiti sessuali e intellettuali. Si ama un tipo, cioè l'insieme, in una sola persona, di tutte le qualità umane che possono sedurci isolatamente nelle altre...

Giochi di ombre


Germania: Wulff a processo per 750 euro - POLITICA

Germania: Wulff a processo per 750 euro - POLITICA

martedì 12 novembre 2013

Il vecchio Willy

Tu dici che ami la pioggia, ma quando piove apri l'ombrello.
Tu dici che ami il sole, ma quando splende cerchi l'ombra.
Tu dici che ami il vento, ma quando tira chiudi la porta.
Per questo ho paura quando dici che mi ami

William Shakespeare

lunedì 11 novembre 2013

Francesco Guccini - Autunno (Arte)

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sabato 9 novembre 2013



Il presunto senso del ridicolo

Quando Silvio mi ha consegnato la bozza del suo libro “La bussola sfiorita”, lo ha fatto dicendomi con quel tono secco: 
“Sappimi dire, senza diplomazie d’accatto, ho ancora la percezione del ridicolo e se tutto questo lo fosse, desidero saperlo da una persona di cui mi fido e ti posso assicurare che tu sei uno tra i pochissimi.”
Volevo rispondergli: 
“Così non vale, mi costringi ad esserlo e non vorrei assumermi questa responsabilità, non ora per te.” 
Ma la nostra antica e sincera amicizia me lo ha impedito.
Ho aperto delicatamente il libro sapendo che in mano non avevo solo delle pagine, Silvio lo tratteneva da anni e mi diceva che non aveva avuto l’illuminazione finale per renderlo un insieme compiuto.
Quindi se ora, proprio ora per lui, era fra le mie mani, significava che la chiave di decriptazione Silvio l’aveva trovata, la mia domanda sofferente era: saprò trovarla anch’io?
La prima lettura (in una serata densa di dubbi) è avvenuta in un baleno, come una bevuta di birra fresca a placare una sete affannata.
E alla fine mi sono sentito tutto indolenzito, come se avessi preso una solenne scarica di cazzotti da tutte le parti. 
Perché Silvio è così: prendere o lasciare.
E quella che io credevo una melensa silloge, (suvvia ma esiste ancora la poesia?), mi ha messo all’angolo come un pugile sbruffone e indifeso di fronte all’imprevedibile:
“come Mazzinghi contro ottantamila urla contro”
Sapevo che la sorpresa poteva essere una componente, ma quelle cartoline mi hanno spiazzato, perché non spiegano ma ti prendono la mano che quasi la senti l’altra mano, inframmezzate poi da quei puntini, che Silvio definisce respiri, e che usa solo su certi messaggi “internettiani”, e poi i colori, e poi le canzoni, ce ne sarebbe abbastanza per fermarsi lì, e lui no.
Testone, ti piazza la “sua” poesia che abbraccia tutto quello che gli è dentro: prendere o lasciare.
“Farabutto”! 
Dimmi solo dove la trovi tutta questa veemenza passionale verso la vita, l’amore, l’odore del non volersi arrendere (anche se “è troppo dura ora”), comunque sia, a qualunque prezzo, a qualunque sofferenza, senza nasconderti, senza accettare la solitudine.
Il resto che vi aspetta, se vi abbandonerete al vostro giusto egoismo di vestirle di Voi, perché penso che questo sia ciò che Silvio desidera, lo assaporerete come un viaggio che accarezza lo stupore di alcune umane cose.

Ed è bello che il tutto inizi con una foto di 2 bambini piccoli (quello col berrettino è lui) che osservano qualcosa con la meravigliosa sorpresa che solo i bimbi hanno e termina con quella meravigliosa passeggiata finale che Silvio fa per Dolo “col grembiule bianco addosso e il fiocco azzurro”, come se il tempo alla fine sia solo una colorata cartolina musicante che prende per mano una poesia.
E se poi tutto ciò fosse ridicolo, si può sempre appoggiare la bicicletta e contemplare il temporale.
La mia bici è vicina a quella di Silvio, che ridicolo non è.


Roberto Selato

domenica 3 novembre 2013

niente è come sembra

Niente è come sembra: la libertà imprigiona; la folla isola; il sorriso è triste; il troppo è niente; l'amore è odio; la vita uccide.
©Margherita F.




alda merini

  1. Ci sono notti
    che non accadono mai
    e tu le cerchi
    muovendo le labbra.
    Poi t'immagini seduto
    al posto degli dei.
    E non sai dire
    dove stia il sacrilegio:
    se nel ripudio
    dell'età adulta
    che nulla perdona
    o nella brama
    d'essere immortale
    per vivere infinite
    attese di notti
    che non accadono mai.



    Alda Merini

    (Foto di Eric Marrian)

sabato 2 novembre 2013

Musica, i Midlake tornano con Antiphone - CULTURA

Musica, i Midlake tornano con Antiphone - CULTURA

pesec.jpg (571×442)

pesec.jpg (571×442)

Beksinski e Merini

Zdzislaw Beksinski, s.t.

"Prendimi la pelle di un tempo" di Alda Merini

Prendimi la pelle di un tempo
divino amore
quella scorticata e precisa
che hanno dato le mie labbra.
Le mie labbra sono ombre furenti,
rendi i miei baci amore
prendimi la polvere delle ali
perché possa volarti sul cammino
io fantasma gioioso
degli specchi.
È così diseguale la mia vita
da quello che vorrei sapere.
Eppure al di là di ogni immondizia
e sutura, c'è la grande speranza
che il tempo redima i folli
e l'amore spazzi via ogni cosa
e lasci inaspettatamente viva
una rima baciata.

Grazie a Chiara per i consigli (Stefano)
 — con Peppe Napolano e altre 4 persone.

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