lunedì 23 dicembre 2013

L'amore guardò il tempo

Buona notte a tutti...



"E l'amore guardò il tempo e rise, perché 

sapeva 

di non averne bisogno. Finse di morire per un 

giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da 

rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore 

per un tempo che non esisteva. Fuggì senza 

allontanarsi, ritornò senza essere partito, il 

tempo moriva e lui restava"


(Luigi Pirandello)
Claude Monet "La passeggiata (Camille Monet con il figlio Jean sulla collina)" 1875, olio su tela; 100 cm × 81 cm; National Gallery, Washington.

Siamo ad Argenteuil nella calda estate del 1875 e il pittore sta fissando sulla tela la passeggiata in collina della moglie e del figlio, fermando così per sempre quel breve periodo di grande felicità familiare. Eppure Camille Monet sembra avere un inspiegabile velo di tristezza nello sguardo, quasi a presagire l'ineluttabilità di quel destino che, appena quattro anni dopo, sarà così severo con lei.  Non a caso dopo la sua morte Monet non dipinse più figure umane.

sabato 14 dicembre 2013

nulla succede per caso

Nulla succede per caso. E’ così anche per le persone che incontriamo nella vita. Certo, non tutte quelle che ci sfioreranno sono quelle che avremmo voluto noi. Ma ciascuna avrà un proprio compito. Alcune ci saranno di sollievo, altre ci feriranno, altre ci ameranno e poi ci abbandoneranno lasciandoci di nuovo soli , altre ancora resteranno per sempre al nostro fianco. Qualcuna resterà per sempre l’emozione di un attimo, una felicità appena intravista, un dolce rimpianto. Ma tutte, proprio tutte, lasceranno un segno dentro di noi e resteranno nella nostra memoria. Perché è grazie a queste persone che sono entrate ed uscite dalla nostra vita che oggi siamo quel che siamo diventati. O forse quello “dovevamo” diventare....
(Agostino Degas)


Dipinto: (Isabel Guerra)

serrande e libertà

Serrande e libertà, il Buongiorno di Massimo Gramellini - 11/12/13

Perso il lavoro, una donna di ventotto anni si riorganizza l’esistenza e apre un negozio tutto suo, tra sacrifici e paure di non farcela. Poi arriva la settimana dei forconi e le cedo la parola: «Sono d’accordo con il motivo della protesta, ma non con il modo. Io non posso e non voglio chiudere. E non voglio che qualcuno mi obblighi a pensarla diversamente. Che io sia nel giusto o nel torto, potrò avere il mio pensiero? Oggi sono stata accerchiata da una ventina di uomini davanti al mio negozio: mi hanno spintonata e fatta cadere, mi hanno urlato che dovevo morire: “Ammazzate quella coniglia!” Quando mi sono rialzata e mi hanno detto “chiudi o ti spacchiamo tutto”, ho capito che la mia libertà di scelta era svanita. Le gambe mi tremavano e come una mamma con il suo bambino ho fatto la scelta più sicura. Ho chiuso le serrande. E chi veramente dovrebbe essere il bersaglio della protesta sarà a bere un cappuccino con i soldi pubblici».

Chissà se esiste, per l’umanità evoluta (?) del ventunesimo secolo, la possibilità di esprimere l’esasperazione senza la prevaricazione e la rabbia senza la violenza vigliacca che si accanisce contro i più deboli. L’unica alternativa plausibile l’hanno offerta domenica scorsa i tre milioni di votanti delle primarie democratiche, firmando l’ennesima cambiale in bianco alla classe dirigente. Ma è stata l’ultima. Se i politici non la onoreranno in fretta, prendendo consapevolezza dell’emergenza e rinunciando ai loro riti lenti e bizantini, come sempre nella storia l’ignavia della democrazia avrà prodotto i forconi su cui si isseranno le prossime dittature.

Sii paziente

"Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore
e cerca di amare le domande, che sono simili a stanze chiuse a chiave e a libri scritti in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che possono esserti date
poiché non saresti capace di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa. Vivere le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano giorno in cui avrai la risposta."

Rainer Maria Rilke

venerdì 13 dicembre 2013

Gramsci "Costruttori di soffitte"

Ecco cosa diceva il grande Gramsci a proposito dei “costruttori di soffitte”.

Una generazione può essere giudicata dallo stesso giudizio che essa dà della generazione precedente, un periodo storico dal suo stesso modo di considerare il periodo da cui è stato preceduto. Una generazione che deprime la generazione precedente, che non riesce a vederne le grandezze e il significato necessario, non può che essere meschina e senza fiducia in se stessa, anche se assume pose gladiatorie e smania per la grandezza. È il solito rapporto tra il grande uomo e il cameriere.

Fare il deserto per emergere e distinguersi.

Una generazione vitale e forte, che si propone di lavorare e di affermarsi, tende invece a sopravalutare la generazione precedente perché la propria energia le dà la sicurezza che andrà anche più oltre; semplicemente vegetare è già superamento di ciò che è dipinto come morto.

Si rimprovera al passato di non aver compiuto il compito del presente: come sarebbe più comodo se i genitori avessero già fatto il lavoro dei figli. Nella svalutazione del passato è implicita una giustificazione della nullità del presente: chissà cosa avremmo fatto noi se i nostri genitori avessero fatto questo e quest’altro… ma essi non l’hanno fatto e, quindi, noi non abbiamo fatto nulla di più.

Una soffitta su un pianterreno è meno soffitta di quella sul decimo o trentesimo piano? Una generazione che sa far solo soffitte si lamenta che i predecessori non abbiano già costruito palazzi di dieci o trenta piani. Dite di esser capaci di costruire cattedrali, ma non siete capaci che di costruire soffitte.”

Piazza Fontana

La verità esiste: Piazza #Fontana a Milano fu strage di Stato! E a mettere la bomba furono i fascisti!

http://www.qualcosadisinistra.it/2013/12/12/la-verita-esiste-piazza-fontana-fu-strage-di-stato/

Anna Magnani

Ho aspettato per anni parole che non sono arrivate.
Ho incollato zampilli di silenzio alla sorgente viva
del mio dolore, prigioniera di un tempo mascherato
di generoso impegno.

Tra lettere di lacrime derise sono rimasta sola
a perquisirmi l’anima, per salvarmi la vita
quel tanto che basta e aspettarti…

L’attesa mi ha regalato saggezza,
pazienza,
frammenti di felicità

Anna Magnani

bellezze dolomitiche

Bellezze Dolomitiche ! (9 foto)

lunedì 9 dicembre 2013

I'M NOT PERFECT

OGM pericolosi


La pazzia di zio Willy

La pazzia, signore, se ne va a
passeggio per il mondo come il sole,
e non v’è luogo in cui non risplenda.

William Shakespeare

Staibene salute e benessere



Disabili in sedia a rotelle: stereotipi e problemi - FATTI

Disabili in sedia a rotelle: stereotipi e problemi - FATTI

Renzi segretario

Ho letto il programma di Renzi nuovo amministratore delegato del PD. Sicuramente molto ambizioso come programma ma con chi lo applica? Ha definitivamente cancellato il vecchio PCI e probabilmente farà una squadra direzionale che lo seguirà fino in fondo ma la base? Quella della vecchia sinistra non è morta e sepolta; tenendo presente anche che una buona fetta di votanti proveniva da altri partiti. Forse pensa di avere un'autostrada spianata davanti a se; il putto, si sa, è presuntuosetto ma dimentica che "fuori" c'è gente che ormai non ha più niente da perdere, leggi Berlusconi e che gioca allo sfascio con il comico/buffone. Comunque auguri, al punto in cui siamo sprofondati: l'Italia e gli italiani, è il caso di rispolverare quel vecchio aforisma dialettale: "Piuttosto che gnente ze meio piutosto". Traduzione per i non veneti: "Piuttosto di niente è meglio piuttosto".




ATTENTO MATTEO CHE SE SI ROMPE LA CATENA
 

venerdì 6 dicembre 2013

Affascinante


Non si ama con il cuore, si ama con l’anima che si impregna di storia. Non si ama se non si soffre e non si ama se non si ha paura di perdere. Ma quando ami vivi, forse male, forse bene, ma vivi. Allora muori quando smetti di amare, scompari quando non sei più amato. Se l’amore ti ferisce, cura le tue cicatrici e credici, sei vivo. Perché vivi per chi ami e per chi ti ama..

Alda Merini

Mandela, un consigliere della Lega Nord: «Terrorista assetato di sangue bianco» - CRONACA

Mandela, un consigliere della Lega Nord: «Terrorista assetato di sangue bianco» - CRONACADella serie nascono dalla merda e moriranno con essa

domenica 1 dicembre 2013

Tai Chi, Agopuntura, Riflessologia... 5 tecniche di guarigione che non tramontano mai (FOTO)

Tai Chi, Agopuntura, Riflessologia... 5 tecniche di guarigione che non tramontano mai (FOTO)

Rosa Parks

#accaddeoggi
E' il 1 dicembre del 1955 e una sarta afroamericana di Montgomery (Alabama), si rifiuta di cedere il posto sull'autobus a un uomo bianco. La donna viene arrestata per non aver rispettato le leggi sulla segregazione razziale.
E' Rosa Parks, e il suo gesto dimostrativo darà l'avvio al boicottaggio di protesta dei bus da parte dei neri, guidato dal leader per i diritti civili, Martin Luther King.