giovedì 26 gennaio 2017

indice massa corporea

PESO CORPOREO E DIABETE: CALCOLA IL TUO BMI o
****INDICE DI MASSA CORPOREA***
Clicca qui, calcolarlo è semplicissimo. http://bit.ly/2afM6XH
Esiste uno stretto rapporto tra il peso corporeo e lo sviluppo di diabete di tipo 2. La maggior parte dei soggetti con questo tipo di diabete manifesta, infatti, sovrappeso o obesità. Tenere sotto controllo il proprio peso è, quindi, di fondamentale importanza.
http://bit.ly/2afM6XH
L'Indice di Massa Corporea (IMC o BMI) è uno strumento importante per la misurazione del peso corretto. Il BMI mette in correlazione il peso con…
diabete.com

domenica 15 gennaio 2017

Gustave Coulbert

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Siblings, i fratelli dei bambini malati e la loro sofferenza


a. #disabili #siblings
La questione dei siblings, i fratelli e le sorelle dei bambini ammalati, è uno dei temi emergenti nel sostegno della famiglia del paziente pediatrico.
repubblica.it

M5s, Supernova sulla mappa del potere della Casaleggio

Il blog. Le banche. L'editoria online. Gli autori Nicola Biondo e Marco Canestrari fanno il punto sui conti dell'azienda milanese. E sui possibili conflitti di interesse.
lettera43.it

· Umberto Galimberti: la nostra società ad alto tasso di psicopatia non è adatta a fare figli

 ·
Se nei primi tre anni di vita i bambini non sono accuditi e ascoltati nel modo giusto rischiano di diventare degli analfabeti emotivi, privi di orientamento. A…
wisesociety.it

sabato 7 gennaio 2017

breve stralcio tratto da Salvatore Tono racconto di "Luigia e altre storie" di Francesco Danieletto

Francesco Checcuswriter Danieletto Ho scritto questo libro il mio secondo circa 9 anni fa, l'ho riletto casualmente e ho estrapolato questo brano da uno dei racconti che lo componevano e, malgrado il tempo passato, mi rendo conto che è ancora attuale: non è cambiato nulla, gli sciacalli continuano a banchettare e l'amore, quello vero, è sempre più nascosto dalle nubi dell'indifferenza.

….“Hai ragione quando dici che prima o poi si sente il bisogno
di sfogarsi, di parlare, solo che finora non ho mai trovato
la forza per farlo e soprattutto nessuno a cui rivolgermi. Quello
che mi è successo anni fa avrebbe dovuto essere già dimenti-
cato, avrei dovuto avere la forza di tornare a vivere ma in che
modo e che vita? Se a una persona le disgrazie corrono incontro,
cosa deve fare? Non basta subire la cattiva sorte, devi subire
anche l’inciviltà di chi ti circonda, di chi ti ha sopportato per
quieto vivere o paura e finalmente ha trovato la possibilità di
disprezzarti, giudicarti e punirti per il tuo peccato.
L’essermi innamorata di un uomo sposato, un amore ricambiato
e malvisto da chi crede in una religione che impone regole
inconcepibili in una società arcaica che si crede culla di
civiltà.
Allevare un figlio tra mille difficoltà e poi vedertelo morire
tra le braccia, con il corpo a pezzi, colpevole di essere passato
nel posto sbagliato nel momento sbagliato; ecco perché sono
qui, non per espiare colpe inesistenti ma per alleviare il dolore
di tante madri che hanno subito la mia stessa sorte.
Vedi, non voglio fare paragoni tra la mia e la tua sfortuna,
sempreché i paragoni siano ammessi e si possano fare, ma di
una cosa sono certa; se non ti avessi incontrato, avrei continuato
la mia esistenza cullandomi nella convinzione che fare l’infermiera
in questi posti potesse placare il mio tormento, quello
che mi tiene sveglia di notte, mi fa accarezzare le sue fotografie,
la sua ciocca di capelli e mi fa piangere al buio com’è
successo questa sera.”
Mi buttò le braccia al collo appoggiando il viso sulla mia
spalla, stavo per cingerle la vita con le mani quando fece un
passo indietro e, lentamente, cominciò a spogliarsi.
“Voglio fare subito l’amore, ti prego, abbiamo perso troppo
tempo tutti e due.”
Inutile continuare a rivivere vecchi ricordi, storie ormai
finite che avevano lasciato il segno, inutili pietismi consolatori
buoni solo per chi, vecchio, vuole ripercorrere la sua vita;
eravamo tornati a vivere due naufraghi scampati alla tempesta,
affrancati dalla guerra e dall’odio che non stavano cercando
solo la facile alternativa fisica ma erano tornati liberi; il sogno
si era tramutato in realtà e cancellava la realtà più cruda che ci
circondava e sulle confidenze che ci scambiammo quella notte
e sul passato scese il silenzio.
Il ghiaccio era rotto e, da quel momento, mi chiesi se era
giusto quello che stavo facendo; anch’io, come lei, spesso
ritornavo al tempo passato, ai giorni meravigliosi trascorsi con
Laura, anche se ormai non avevo più lacrime per piangere,
avevo avuto anch’io bisogno di sfogarmi e la serenità che mi
dava questo nuovo rapporto impensabile fino a ieri mi sembrava
un tradimento, ci sostenevamo l’uno con l’altra senza capire
se il nostro fosse amore o bisogno.
Non avevo mai avuto modo di apprezzare le qualità di una
donna mediorientale, la sua semplicità e sicurezza mi disarmava,
sapeva parlare e tacere usando allo stesso tempo una
pazienza e una sensibilità che mi lasciavano stupito; negli ultimi
due anni dal mio arrivo il mio carattere si era notevolmente
inselvatichito, mi ero creato un nuovo guscio più impermeabile
che mai, vinse lei e, come Laura a suo tempo, mi prese per
mano portandomi nella sua nuvola dove mi adagiai tranquillo.
Il sesso non era più una cosa particolarmente importante,
almeno per me, anche se con lei lo facevo volentieri. Mi mancava,
quello sì, il desiderio travolgente che aveva caratterizzato
il rapporto tra me e Laura, dettato non solo dall’affetto che
si era creato tra di noi ma dalla passione che c’era stata fin dall’inizio.
Con Sheila le cose erano diverse, diverso l’approccio, il
modo di fare l’amore, fatto di equilibrio che, anziché lasciarti
esausto, continuava nel tempo, anche dopo, come un dolce
sogno, un appagamento spontaneo che mi lasciava incerto da
principio e poi sempre più felice, non diventava più una necessità
ossessiva, meccanica; quando succedeva, erano i nostri
corpi che si parlavano e si cercavano, pochi gesti semplici,
spontanei, piccole carezze e poi il silenzio che faceva rivivere
il tempo appena passato come una clessidra che non si voleva
mai vedere capovolta. Comunque era una convivenza un po’
strana, ognuno continuava a svolgere il suo lavoro con la consueta
efficienza, lasciando le cose personali fuori dalla porta e
relegando a qualche ora notturna quell’intimità che a volte cercavamo
e aspettavamo con sofferenza.
D’altronde non vivevamo certo a Parigi o a Londra, sapevamo
benissimo tutte e due cosa eravamo venuti a fare in quel
posto e cosa ci si aspettava da noi. Cercammo di organizzarci
al meglio in maniera di avere più tempo possibile a nostra
disposizione, ma avevo capito che Sheila, pur nella sua silenziosa
discrezione, voleva ben altro che una relazione fugace
anche se di dominio pubblico, a lei quel menage non bastava
più, voleva ricrearsi una vita a tutti gli effetti.
Una volta sola parlò di suo figlio senza le inquietudini di un
tempo, lo fece con i dolci ricordi di una madre che immagina
il figlio adulto, proiettato verso un futuro di cose belle e importanti,
orgogliosa della sua bellezza, educazione, sincerità, della
donna con la quale voleva trascorrere la sua vita, dei figli che
avrebbe avuto. I suoi erano sogni fantastici ma non avevano
più niente della disperazione e dell’amarezza di una volta, di
quando l’avevo conosciuta.
“Sai, mi diceva, certe notti sogno di essere incinta, di te
naturalmente, e questo sogno mi eccita, mi fa tornare giovane
quando dissi al mio uomo - il primo amore della mia vita - ti
darò un figlio e sarà maschio e assieme lo cresceremo con
affetto, gli insegneremo le particelle elementari del vivere civile,
della tolleranza, dell’intelligenza, del rispetto, e faremo in
modo che queste particelle diventino atomi di una esplosione
universale, una epidemia gigantesca, incurabile e intaccabile
da qualsiasi vaccino, ma poi mi sveglio e la realtà mi fa ritornare
la memoria al tempo passato, al dolore di tanti anni fa e
all’orrore quotidiano. Sai, se ti avessi conosciuto prima, mi
sarebbe piaciuto avere un figlio da te, ma poi chi avrebbe potuto
darmi una garanzia che fosse vissuto fino a una dignitosa
vecchiaia, a volte faccio fatica a capire, farmene una ragione.
Il mondo è un vecchio animale ferito, circondato da sciacalli
che banchettano con i suoi resti; quando non ci sarà più nulla
da mangiare, non saranno morti solo gli umili, i deboli, moriranno
anche gli sciacalli e quello che mi dispiace è di non poter
essere in prima fila a battere le mani.”…

Tratto dal racconto "Salvatore Tono" nel libro "Luigia e altre storie"
di Francesco Danieletto
copyright checcuswriter

Nazim Hikmet - Alla vita


Antologia minima: Nazim Hikmet - On living (Alla vita) # Iscriviti alla nostra Facebook fanpage: http://www.facebook.com/libriantichionline
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mercoledì 4 gennaio 2017

SALLUSTI VS GRILLO

SALLUSTI VS GRILLO
Alessandro Sallusti si ribella alle accuse aberranti di Grillo e in un editoriale stringato ma con parole di fuoco fa a pezzi l'ex comico, il m5s e anche Di Maio, Raggi, Travaglio e compagnia.
Parole che vorremmo dire tutti noi.
"Il grillismo è un pallone gonfiato, e noi giornalisti abbiamo soffiato mica poco. Per questo dovremmo essere processati, di questo dovremmo rispondere all'opinione pubblica. Abbiamo fatto passare Di Maio per uno statista, la Raggi per una sindaca, il loro sponsor Travaglio per un vate. «Onestà», gridavano i fenomeni, e il fenomeno lo scriveva e riscriveva, lo pontificava tutte le sere in tv. Adesso che le inchieste giudiziarie e i fatti politici dimostrano che i Cinquestelle sono tutt'altro che il partito degli onesti, il vate balbetta imbarazzato, il ballista Grillo si rimangia i dogmi e riscrive le sacre carte del movimento per non soccombere sotto la raffica di avvisi di garanzia per i suoi. È come fanno i mascalzoni: per salvarsi, ribaltano la verità. I cattivi, gli immorali, siamo noi che non ci siamo mai piegati alle loro regole illiberali. Grillo vuole che i giornali scrivano la verità? Lo accontento: Grillo, sei un buffone e non mi processerai, né tu né quell'accolita di cialtroni miracolati dalla storia che ti circonda."

lunedì 2 gennaio 2017

Una panoramica finale del tuo 2016!


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Abbiamo raccolto in uno stupendo collage le tue foto più belle del 2016. Fai un viaggio nella memoria. 

La lotta fra le due sinistre ormai è fuori tempo massimo

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La visione renziana e quella di minoranza del Pd hanno fallito. E non fanno i conti con il mondo attuale. Quello che serve è riprendere il filone italiano del socialismo e rinnovarlo.
lettera43.it|Di Peppino Caldarola

M5s "L'avviso di garanzia non implica gravità"


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In vista del voto online di domani pubblicato il 'Codice di comportamento del Movimento 5 Stelle in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie'.
repubblica.it

UN NODOSO BASTONE PER UN COMICO

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UN NODOSO BASTONE PER UN COMICO

Stabilito quello che si vuole, si scrive la legge.
di GIUSEPPE TURANI | 02/01/2017

E così i 5 stelle hanno cambiato di nuovo il regolamento e sono diventati garantisti, sia pure a modo loro. Se fino a ieri bastava ricevere un qualunque avviso di garanzia per essere subito espulsi o comunque emarginati, adesso la questione verrà esaminata caso per caso. Ancora ieri uno dei colonnelli di Grillo (forse il meno intelligente, cioè Di Maio) teorizzava che per i politici non esiste la presunzione di innocenza: davanti a un’inchiesta della magistratura, si fanno le valigie e si va a casa. Oggi siamo già in un altro mondo: si valuterà. Chi valuterà? Ma i soliti, e cioè Grillo, più un paio di comitati da lui insediati e i ragazzotti della Casaleggio. Nessuno di questi soggetti, peraltro, è mai stato eletto da alcuno. E quindi siamo di nuovo nel regno dell’illegalità, come ha già sentenziato il tribunale di Napoli.
Ma non c’è niente da fare. Il comico genovese è convinto che l’unico modo per tenere un po’ di ordine nel suo caotico movimento sia aggirarsi con un bastone per cacciare sia quelli che non gli piacciono (ha già liquidato un terzo dei gruppi parlamentari). Facile prevedere che finirà di nuovo nei guai con la giustizia. Non a caso il vertice dei 5 stelle vive ormai in simbiosi con squadre di avvocati: sono borderline e lo sanno.
E’ interessante, però, vedere da dove nasce questa specie di nuovo garantismo. Non esce da una profonda riflessione sui fondamenti dello stato di diritto, ma da un’esigenza pratica. Da settimane si parla di due (non uno, due) avvisi di garanzia che potrebbe arrivare al loro sindaco di Roma, e cioè a Virginia Raggi.
Da qui la corsa ai ripari. La Raggi è infatti la loro speranza, ma anche la loro maledizione, la buccia di banana sulla quale l’intero movimento rischia di andare a gambe all’aria. Speranza perché con lei sono riusciti a conquistare la capitale e quindi a portare il movimento in primo piano. Maledizione perché la signora è capace di molte cose, ma non di fare il sindaco. Inoltre è sempre più chiaro che la sua vittoria è dovuta anche ai profondi legami con la peggiore destra romana.
Ma fin qui siamo nel campo della politica, dove si può dire e fare un po’ quello che si vuole.
I due avvisi di garanzia (sembra) in arrivo sono però un’altra cosa, sono una cosa per cui chi li riceve nei 5 stelle va a casa. Ma come si fa a mandare a casa il meraviglioso, straordinario, irripetibile sindaco di Roma? Sarebbe come ammettere di essere stati dei cretini. E allora si applica la vecchia regola gesuitica: prima stabilisci quello che vuoi, poi scrivi il regolamento.
In questo caso vuoi che il sindaco Raggi rimanga al suo posto, e allora scrivi che l’avviso di garanzia non è poi così importante. Si vedrà di volta in volta. A decidere, ovviamente, sarà il comico genovese. Ma non è grave: di fatto fa già il sindaco non eletto di Roma. E quindi può benissimo decidere se la figurante Raggi può rimanere al suo posto o se deve tornare a fare le fotocopie allo studio Previti.
C’è infine una beffa nella beffa: questo nuovo regolamento verrà sottoposto in rete per le votazioni. Sui siti della Casaleggio e con controllo della stessa Casaleggio. Insomma, Grillo vota sì al regolamento scritto da Grillo. Uno vale uno, ma lui vale tutti.
(Da "Tiscali.it" del 2 gennaio 2017)

domenica 1 gennaio 2017

Un apprendista rais e le colpe dell'Occidente


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Niente di più che un apprendista rais. In pochi mesi Recep Tayyip Erdoğan è riuscito a fare tutto il contrario di tutto. Quel che la Turchia sta scontando, e che continuerà a scontare, è la spregiudicatezza di un uomo intento a giocare la sua partita sempre…
huffingtonpost.it

Il M5s e l'illusione pericolosa della democrazia partecipativa

Il sogno di Casaleggio ha avuto precedenti storici. Dalla Rivoluzione francese alle assemblee del 68. E tutti si sono risolti nell'assolutismo.
lettera43.it