martedì 30 giugno 2015

Denominata Chiesa dei Zanipolo dai veneziani, viene considerata il Pantheon dei Dogi in quanto questo luogo è stato scelto da molti capi della Repubblica di Venezia per la...
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www.mondoallarovescia.com Presenta: Paolo Rossi interpreta Pericle nel Discorso agli Ateniesi del 461 a.C. Qui ad Atene noi facciamo così. Qui il nostro gove

S.Alvise

Hai bisogno di staccare la spina e stare un pò in relax? Sicuramente questo luogo fa al caso tuo, qui potrai godere un pò della sua pace e del suo silenzio. Un posto...
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Grecia, cosa rischia Angela Merkel

Grecia, cosa rischia Angela Merkel

Festa di fine anno scolastico


Lunedì 22 e giovedì 25 di questo strano mese di giugno, ho avuto il piacere di partecipare alla festa di fine anno scolastico fatta rispettivamente dalle due sezioni giudiziario e penale del carcere di S. Bona di Treviso. Vi ero già stato in Aprile come ho avuto modo di scrivere, per parlare nelle classi della poesia e delle emozioni in genere che essa può suscitare. Ho riscontrato un grande interesse per la stessa e un fiorire di poeti forse in erba ma sicuramente desiderosi di esprimersi e trasmettere sensazioni, emozioni, sentimenti.
Vedremo se riuscirò assieme all’amica Sabrina a concretizzare il tutto magari in un piccolo volumetto da stampare per la soddisfazione di chi si è improvvisato poeta dietro le sbarre. Pur con la notevole differenza esistente tra le due sezioni, il giudiziario ovviamente è composto da gente in attesa di giudizio, quindi la speranza di uscire molto prima è concreta. Mentre nel penale si sono ormai adattati e abituati a quel regime di vita e c’è una rassegnazione che lascia intravedere anche una logica organizzativa di una vita che per lungo tempo sarà scandita dai ritmi e dalle ore interminabili dietro le sbarre. Tra un pasticcino e un bicchiere di aranciata tutti hanno voluto dire qualche parola; cito il piccolo discorso fatto da Silvio nome inventato, visto che il suo è impronunciabile, per rappresentare anche tutti gli altri che hanno preso la parola:

“Voglio ringraziare le insegnanti e le persone che le hanno aiutate nel loro compito non facile; voglio ringraziare tutti per averci reso possibile una piccola comunicazione con il mondo esterno anche se per poco tempo e soprattutto voglio ringraziarvi per averci regalato un sorriso.”
Grazie a te Silvio e a tutti quelli che ho avuto modo di conoscere in questa mia splendida esperienza.

checcuswriter

giovedì 18 giugno 2015

mercoledì 17 giugno 2015

Mose o Mosè

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Trentasette anni, romano, sfida la sua malattia andando in moto, girando film e suonando in una band. E intanto raccoglie firme su Internet perché venga...
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I sintomi del diabete possono essere molto variabili, anche in relazione al tipo di diabete: intensi, imperiosi, ad insorgenza improvvisa o addirittura assenti.
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Il consumo di bevande è cresciuto negli anni e con il dilagare di obesità, diabete, sindrome metabolica, malattie cardiovascolari ci si interroga quale sia il ruolo di...
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Nell'alimentazione moderna i dolcificanti o gli edulcoranti sono sempre più diffusi e utilizzati. Negli ultimi anni il mercato propone i dolcificanti naturali come validi...
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domenica 14 giugno 2015

Ai due Matteo...



AI DUE MATTEO…


Una volta la politica era l’arte del compromesso ovvero il minimo comune denominatore del vivere civile, tra persone che concorrono alla conduzione della società e del bene di tutti. Adesso, purtroppo, è diventata quella che  vediamo e che subiamo con rassegnazione, quotidianamente. Forse i ladri, legalizzati o meno, sono più visibili rispetto al passato, visto anche l’avanzare ormai inarrestabile dei media; una volta scoperti vengono gettati in pasto all’opinione pubblica, salvo poi rendersi conto che proprio ai ladri non gliene frega niente anzi mordono e chiedono giustizia dalle accuse infamanti. Sono momenti in cui il popolo della democrazia, non gliene importa più di tanto; c’è crisi, ha fame di soldi e se non può averne nella quantità e nello stesso modo di prima, scatena il suo odio nei confronti dei politici, senza tante distinzioni tra colore, ceto sociale, culturale, religioso. E’ l’eterna, irrisolta questione che affligge l’italiano medio, fin che la barca va non si preoccupa di come viene gestito lo Stato, la società, tutto; non è in grado di fare una sua analisi su chi e a quale partito dare la fiducia per governare il paese, o si appoggia a chi predica e promette terrificanti vendette o semplicemente non va a votare lasciando ad altri il compito di decidere.
A volere analizzare il caso di Roma, capitale non più solo dello sperpero ma anche del furto legalizzato  e tralasciando il lato emotivo assimilabile al Colosseo, lo vedrei come un assurdo.
Ci troviamo di fronte a una destra responsabile in toto dei saccheggi, che ha consegnato le chiavi della cassaforte alla mafia in tempi meno recenti, quando governava e che adesso grida allo scandalo e chiede le dimissioni a un sindaco la cui unica colpa sembra quella di non essere stato eletto come politico, altra grave farsa dei partiti che cercano sempre il nome ad effetto senza pescare tra i meritevoli e capaci, quindi ingenuo, impreparato anche se a prova di onestà ma che sicuramente avrebbe fatto meglio il suo mestiere anziché il politico. Ma “compagni” dove eravate quando l’avete scelto tra le nuvole? E, fin qui, pur se detto malvolentieri, il furto, la concussione, l’abuso, è fisiologico alla responsabilità e alla voglia di arricchirsi di chi con l’onestà ha poco a che fare, della serie, ci sono sempre stati e ci saranno sempre, l’unica cosa che si può fare e vigilare, non saranno mai estirpati del tutto.
Il discorso cambia e di molto, quando si va ad affrontare il tema immigrati, nuova frontiera dell’italica salvezza; che sia un problema di enorme portata sociale è innegabile, che sia mal gestito,
lo è altrettanto. Da una parte c’è chi forte dell’essere opposizione, incita allo sterminio di massa, raccogliendo facili consensi tra gli idioti  di turno, purtroppo non consapevoli che una volta ottenuto il potere, la questione immigrati diventa irrisolvibile o ingestibile anche per chi qualche settimana prima voleva la soluzione finale tout-court. Io mi chiedo se il Governo è consapevole che in un’ emergenza di questo genere, la politica tappabuchi, la vecchia politica del fare 10 per poi dimostrare 100 è ormai completamente inadeguata che non si risolve facendo finta di non vedere il vero, reale problema, che lasciando tutto in mano al “terminator” di turno, si risolve ancor meno. Che è ora di smetterla di farsi prendere a ceffoni dall’Europa e dai suoi stati più o meno arroganti che si lavano le mani solo perché “il problema non li tocca”, chiudendo le frontiere e dicendo arrangiatevi.
Le poche decine di migliaia che sono arrivati in queste ultime settimane sono un’inezia rispetto ai 7/800 mila che aspettano il loro turno, parcheggiati sulle coste libiche. Per l’opposizione ottimamente interpretata dalla Lega nella persona di del sig. Salvini, è un’occasione proficua per speculare sulla miseria altrui e sulla rabbia degli italiani, quelli del NIMBY per intenderci; ma veramente c’è gente che si fiderebbe di dare in mano il governo di una nazione a quell’individuo?
Domanda, cosa farebbe se riuscisse a entrare nella stanza dei bottoni in questo momento, con questo problema da risolvere? Si metterebbe a sparare affondando le barche colme di disgraziati? Bombarderebbe la Libia? Metterebbe cioè, in pratica tutto quello che ha predicato fino a qualche giorno fa? Ma vorrei vederlo, dovrebbe farlo di persona, magari con tanto di telecamera che riprende il tutto e un CD da vendere agli affezionati e da regalare a Marine, l’amica del cuore.
Forse non ha capito e insieme a lui più di qualche altro politico, che quella povera gente che fugge da guerra e miseria, è controllata dai tagliatori di teste, i mussulmani dello stato islamico che stanno ridendo a crepapelle dell’imbecillità degli Italiani e dell’Europa, a loro basta aspettare, non serve nemmeno che facciano più attentati, continuare a sbarcare disgraziati incolpevoli e portare il sistema socio-economico di un paese al collasso; noi litighiamo su tutto, loro attendono fiduciosi che il frutto cada. Basterebbe poco a delle persone “intelligenti”, alle opposizioni per capire che ci sono momenti in cui non può essere solo distruttiva, al Governo per dimostrare di essere tale e di avere forza e strategia per risolvere un problema di tale portata.
Farsi vedere almeno per una volta uniti su qualcosa che politicamente rappresenta il bene comune, la dignità e la fierezza di essere italiani, tirare fuori gli artigli, magari a costo di gesti eclatanti, visto che ormai in Europa, in questa “Europa”, ogni uno fa quello che vuole.
Ma forse pretendo troppo anzi mi sa che rimarrà solo un’utopia con buona pace di tutti…

Francesco checcuswriter Danieletto   




lunedì 1 giugno 2015

Dolo elezioni 31 Maggio 2015



Elezioni comune di dolo risultato definitivo



Candidati
Voti
%
Partiti
Voti
%
Seggi

Alberto Polo
2.282
-30,03
Lista Civica - Dolo Democratica
2.282
30,03
       11

Antonio Di Luzio
1.813
-23,86
Lega Nord
1.813
23,86
         2

Valentina Peruzzo
1.112
-14,63
Movimento 5 Stelle
1.112
14,63
         1

Mariamaddalena Gottardo
788
-10,37
Lista Civica - M. Maddalena Gottardo
788
10,37
         1

Elisabetta Ballin
661
-8,70
Lista Civica - Dolo è tua
661
8,70
         1

Giorgio Gei
582
-7,66
Lista Civica - il Ponte del Dolo
582
7,66
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Marco Cagnin
359
-4,72
Lista Civica - Dolo del Fare
359
4,72
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All'amico Alberto Polo, neo Sindaco, i miei auguri di un proficuo lavoro

checcuswriter

Renzi può finire come Berlusconi

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