martedì 5 maggio 2015

batteri carichi d'argento

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Al centro dell'esperimento sono stati posti alcuni ceppi di Pseudomonas aeruginosa, una specie di batteri molto virulenti che possono causare infezioni pericolose nei tessuti umani. Uccisi con una soluzione di nitrato d'argento, un agente antibatterico molto comune, sono stati posti a contatto con altre colture batteriche della medesima specie. I "batteri-zombie" È così che una équipe guidata dalla dottoranda Racheli Ben-Knaz Wakshlak, dell'istituto di chimica dell'Università ebraica di Gerusalemme, ha potuto scoprire come quel sale dia luogo a organismi "zombie", cioè a batteri che - anche dopo morti - continuano a rilasciare l'effetto venefico dell'argento contro i batteri vivi. "Se un agente antibatterico rimane chimicamente attivo dopo le uccisioni" spiega il dottor David Avnir, che dirige il laboratorio di ricerca, "allora questa non è la fine della storia, ma solo l'inizio". In pratica: se il nitrato d'argento non viene asportato con opportuni lavaggi, una sola dose di antisettico può uccidere numerose altre generazioni di batteri. Lo studio, pubblicato sulla rivista "Scientific reports" (Antibacterial activity of silver-killed bacteria: the "zombies" effect), è il primo a segnalare questo efficace e nuovo meccanismo antibatterico e potrebbe avere significative implicazioni nell'evoluzione delle strategie antisettiche praticate nella cura delle ferite. Perché è importante? Se verrà misurato con esattezza il prolungamento dell'attività degli agenti antibatterici metallici non biodegradabili - come il nitrato d'argento - sarà possibile ridurne le dosi, abbattendo in misura significativa gli effetti tossici che gli antibatterici stessi comportano. Solo quando sarà verificato il numero di cicli antisettici che i sali metallici sono effettivamente in grado di assicurare sarà possibile applicare la scoperta dei "batteri zombie" alle pratiche profilattiche di laboratori, infermerie e ospedali. Come nei sogni dei più avidi conquistadores di mezzo millennio fa, la strada dell'argento è promettente...
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