domenica 30 settembre 2018

funereo auspicio sulla vita del Pd,

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29/09/2018 19:15 CEST | Aggiornato 17 ore fa

Caro Di Battista, nonostante i tuoi auspici funerei ti tendiamo la mano

Caro Alessandro, nonostante la tua caduta di stile e il tuo funereo auspicio sulla vita del Pd, continuo a tenderti la mano. Sperare nell'estinzione di un partito intero non ti fa onore; questo è il linguaggio di chi non ama la democrazia anche se in questa degenerazione culturale che viviamo al tempo del digitale tutto è diventato commestibile.
Non mi rassegno all'idea che debba esserci rispetto reciproco anche tra avversari e riparto proprio da qui. Dal dialogo e dal confronto. Non ti sfuggirà che a destra come a sinistra (perché la differenza, nonostante la neghiate, c'è ed è abissale nella società) c'è il tentativo di acuire le distanze tra noi. Con un piccolo particolare: Salvini leader indiscusso della destra italiana ha sempre un piano B. Mentre governa con voi assorbe tutto e tutti si confronta settimanalmente con Berlusconi. A sinistra non si va oltre le risse permanenti tra i partiti della vecchia coalizione e il Pd e tra lo stesso Pd e il M5S.
Risultato: a voi resta un'unica opzione, seguire Salvini. E così non battete ciglio quando i leghisti rateizzano in 76 anni il loro debito con lo Stato. Restate silenti quando parlano di condono fiscale, girate la testa dall'altra parte quando attaccano la magistratura e riuscite a non dir nulla quando teorizzano la necessità di abbassare le tasse ai ricchi sapendo che già oggi oltre 31 milioni di contribuenti italiani sono interamente sotto l'aliquota del 23% e non saranno mai toccati dalle loro alchimie fiscali.
Ma nel grande e vacuo circo mediatico messo su da questa classe dirigente di cui tu e io siamo protagonisti esattamente come lo sono Renzi, Salvini, Di Maio e tutti gli altri, il merito passa spesso inosservato. Ma quello che dalla tua lettera/post non posso far passare sotto silenzio è il rapporto tra un movimento politico e quello che tu chiami con disprezzo capitalismo.
Parliamone allora. Se c'è una cosa che non puoi dire è che il Pd con tutta la sua comunità si è piegato agli interessi emergenti del nuovo capitalismo. Puoi dire che una parte della classe dirigente di sinistra non è stata all'altezza delle sfide che il capitalismo richiedeva; ma è una inadeguatezza che oggi mostrano se me lo permetti anche vertici di chi Governa. Alcuni dei leader di sinistra hanno preferito fare selfie e qualche viaggio in Silicon Valley non capendo che eravamo dentro la più grande rivoluzione capitalistica moderna. Sul tema degli interessi evidenti delle Multinazionali del Web nella società moderna che spesso contrastano con gli interessi dei contribuenti italiani e dei commercianti italiani e Delle imprese non ho mai capito però la posizione del M5S e ho sempre percepito una sudditanza totale del movimento rispetto alle posizioni della Casaleggio & Associati. Andrebbe fatta chiarezza ma non per questo vi ho mai offeso.
Vi seguo con attenzione e non mi convincono visione e proposte dei vertici che so con chiarezza che non c'entrano nulla con la vostra stessa base. Non per questo auspico l'estinzione del movimento così come fai tu per il Pd.
Su alcuni temi per dimostrare che la mia analisi è sbagliata, ci vuole chiarezza. Come il Pd non è una persona sola ma una comunità. Così penso che gli elettori M5S si sentano oggi comunità e che abbiano speranze già disattese dagli interessi che i vertici tendono invece a difendere. Noi però abbiamo perso le elezioni e ci apprestiamo a fare un congresso da cui emergerà una rotta che seguiremo tutti insieme. Abbiamo fatto degli errori e li abbiamo pagati. Ma vedo dalla foga che caratterizza questa fase politica che state commettendo errori macroscopici molto simili a quelli commessi da noi: supponenza e arroganza non aiutano mai caro Alessandro e auspicare la morte o l'estinzione di un partito intero da il senso della condizione psicologica in cui siete. Quando parli di capitalismo prova a spiegarmi con chi stanno i vertici del M5S: con i piccoli commercianti o con Amazon. Con chi diffonde bufale con profili falsi o con i giovani giornalisti precari sfruttati dal nuovo capolarato editoriale o con i giovani artisti italiani che devono sottostare alle regole delle piattaforme per spuntare un contratto precario? Siete con i precari che fanno i cicloryder o con le over the top che li sfruttano? Perché non fai con me una battaglia sul pagamento delle tasse dei giganti del web anziché girare la testa dall'altra parte? Perché non tuteliamo insieme i dati sensibili degli italiani fissando criteri rigorosi sull'uso degli stessi? Sai a quanto ammonta il fatturato delle domeniche in cui volete chiudere le saracinesche di negozi italiani e ipermercati? Tra il 15 e il 20% del fatturato.
Se chiudete per legge le domeniche sai dove va quel fatturato? Ad Amazon. Che poi non pagherà tutte le imposte così come invece fanno gli italiani. Devo credere alla buona fede? Faccio fatica, ma se mi convinci delle vostre ragioni io ti ascolto. Converrai però con me che qualcosa non torna. Ma io non vi offendo, chiedo chiarezza questo si e ti tendo ancora la mano chiedendoti di provare a rispondere insieme alle nostre comunità condizionate nella vita di ogni giorno oggi come ieri dalle trasformazioni del capitalismo. Quanto poi i leader siano sensibili alle sirene di un certo capitalismo si capisce facilmente quando si governa. Ora tocca a voi, avete deciso di governare con la Lega e più vi osservo più capisco che il tempo della purezza è finito. Se sei nervoso per questo lo capisco, ma prendersela con la comunità del Pd che in queste ore sarà legittimamente in piazza auspicando addirittura l'estinzione di tutti noi, ti trasforma in un Salvini o in un Orban qualsiasi e questo mi pare francamente troppo anche per i tuoi elettori.

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