Articolo di GIUSEPPE TURANI .
"È tempo di sgonfiare la bolla grillina trattandola non come un fatto episodico su cui esercitarsi via Twitter. Non dicendo “sono come gli altri”, ma mettendo in luce cosa non sono (un partito democratico), cosa non possono fare senza far fallire il paese (andare al governo) e cosa non possono vantare (la superiorità morale).
Per questo va rioccupato lo spazio che loro hanno occupato abusivamente, lasciare ai grilloidi la stella dello sceriffo, la Bibbia, la Colt (e la forca) non è una buona idea. Il loro curriculum vitae parla chiaro: zero tituli in law and order. Quelli del partito dell’onestà hanno scarsa esperienza di governo, ma una densità di pasticci giudiziari stellare (ovvio) in rapporto ai pochi incarichi ricoperti. Dove governano si distinguono per familismo e assenza (Raggi), per contraddittoria presenza (Appendino), per dissidenza dal vertice (Pizzarotti), per rodomontesca eccezione (Nogarin). Roma, Torino, Parma e Livorno sono la prova che il Movimento 5 stelle è un partito da laboratorio dell’Isola del Dottor Moreau (H.G. Welles) che si sconfigge facendo politica, uscendo dallo sloganificio nel quale loro sono imbattibili. L’antipolitica ha un solo grande e temibile avversario: la politica. Il caso siciliano è notevole per la piccolezza dei suoi protagonisti, la sciatteria perfino nel maldestro tentativo di “ricopiare” (stiamo fermi al generatore automatico di gaffe di Di Battista) e la rovinosa caduta di tutti: attivisti e dirigenti altolocati del partito (la deputata regionale Claudia La Rocca) presentano gli stessi sintomi, sono inadeguati anche quando si esercitano nella violazione delle regole dello Stato. E per soprammercato non hanno neppure il talento comico de I soliti ignoti. Sono senza talento".
"È tempo di sgonfiare la bolla grillina trattandola non come un fatto episodico su cui esercitarsi via Twitter. Non dicendo “sono come gli altri”, ma mettendo in luce cosa non sono (un partito democratico), cosa non possono fare senza far fallire il paese (andare al governo) e cosa non possono vantare (la superiorità morale).
Per questo va rioccupato lo spazio che loro hanno occupato abusivamente, lasciare ai grilloidi la stella dello sceriffo, la Bibbia, la Colt (e la forca) non è una buona idea. Il loro curriculum vitae parla chiaro: zero tituli in law and order. Quelli del partito dell’onestà hanno scarsa esperienza di governo, ma una densità di pasticci giudiziari stellare (ovvio) in rapporto ai pochi incarichi ricoperti. Dove governano si distinguono per familismo e assenza (Raggi), per contraddittoria presenza (Appendino), per dissidenza dal vertice (Pizzarotti), per rodomontesca eccezione (Nogarin). Roma, Torino, Parma e Livorno sono la prova che il Movimento 5 stelle è un partito da laboratorio dell’Isola del Dottor Moreau (H.G. Welles) che si sconfigge facendo politica, uscendo dallo sloganificio nel quale loro sono imbattibili. L’antipolitica ha un solo grande e temibile avversario: la politica. Il caso siciliano è notevole per la piccolezza dei suoi protagonisti, la sciatteria perfino nel maldestro tentativo di “ricopiare” (stiamo fermi al generatore automatico di gaffe di Di Battista) e la rovinosa caduta di tutti: attivisti e dirigenti altolocati del partito (la deputata regionale Claudia La Rocca) presentano gli stessi sintomi, sono inadeguati anche quando si esercitano nella violazione delle regole dello Stato. E per soprammercato non hanno neppure il talento comico de I soliti ignoti. Sono senza talento".
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