venerdì 18 novembre 2016

ALICE


 A volte capita di conoscere delle persone in occasioni decisamente insolite e ti accorgi che una persona in particolare che non hai mai visto o quantomeno conosciuto personalmente, dimostra una capacità di analisi acuta e, perché no, anche intrigante. Eccomi quindi a salvare questo post che mi riguarda personalmente di una ormai sicura amica che ho conosciuto non più tardi di una settimana fa in circostanze non certo serene per me e per lei. 
Ciao Alice e grazie ancora


Sono state giornate difficili.
Tra la foga delle continue corse in ospedale, dove è ricoverato il nonno, mi sono capitate delle cose strane: dei regali che la vita mi fa anche nelle difficoltà.
Ieri, per esempio, ho conosciuto il nuovo compagno di stanza di mio nonno.
Una di quelle persone che incarna nel suo fisico la fatica di un'intera vita; una di quelle persone che io, nella mia ingenua curiosità, ascolto e osservo per ore.
Questa mattina mi ha fatto trovare un regalo, i suoi libri.
Una raccolta di poesie e un romanzo.

Lo apro, guardando il cielo, e scopro che la protagonista di questa storia così sofferta si chiama proprio Luna.
Chissà quanti sguardi questa notte sono rivolti al cielo.
Quante storie si intrecciano in una notte.
Chissà se anche lui sta guardando la luna e se la sua luce gli sta rendendo la sofferenza un po' più leggera.
E intanto, con un piccolo gesto, la sua storia e i suoi segreti si sono intrecciati con la mia: mi fanno sentire un po' più grande e un po' più luminosa.
Ora la mia luna parla anche di lui.

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