venerdì 11 marzo 2011

Una favola antica

 Una favola antica

L’alba aspettava tranquilla, sapeva attendere con pazienza, sicuramente le molte domande che si poneva avrebbero avuto risposta.
Dal canto suo la notte tappava le finestre, sbarrava le porte, cercava disperatamente di mantenere il buio, ogni lampo di luce la terrorizzava, riduceva il suo potere. Vinse la luce, per troppo tempo soffocata e repressa e fu un esplosione di gioia, di speranza, di felicità; la coscienza che la vita degli uomini stava cambiando, si stava riscrivendo la storia.
“Nonno perché ti sei fermato? Come andò a finire? Vinse la luce?”
“No! Nessuno dei due, la notte si alleò con l’inchiostro e divenne più buia di prima; l’alba non seppe approfittare dei lampi di luce che riusciva a mandare nell’aria. Ne approfittò il tramonto, grigio e anonimo che continuò a smorzare la luce e a fermare le tenebre.”                              

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