Libia: cronaca di un genocidio
L’Europa aspetta che si muova la NATO ,
l’ONU aspetta di vedere cosa farà l’America,
Obama si rivolge all’Europa.
Gheddafi ringrazia e continua il suo massacro indisturbato; i giovani libici sbigottiti, si chiedono dov’è la fratellanza e la solidarietà internazionale. Ricordano che in Irak fu scatenata una guerra per il controllo del territorio e del petrolio, in Afghanistan per ritorsione contro il fanatismo religioso; per loro che lottano in nome della democrazia e della libertà non c’è nulla, tranne la soddisfazione di essere citati tra qualche decina d’anni, nei libri di storia a perenne memoria delle lotte per l’indipendenza del loro paese.
Gli Italiani che osservano con preoccupazione sull’altra sponda dell’oceano Mediterraneo, si accodano in silenzio: gli hanno detto di non disturbare.
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