Cuore
Questo cuore
che da tanti anni
scandisce le ore,
i minuti, come un
vecchio pendolo
mai arrugginito.
Si sforza di soffiare
sulle vele di una barca
che ormai stenta
a uscire dal porto.
Quanti sono?
Sessanta? Settanta?
A volte anche cento
i battiti che mi regali,
a ogni minuto
della mia vita?
Al mattino, svegliandomi
ti sento instancabile,
continuare il tuo ritmo,
regolare, cadenzato.
Ti ringrazio tutti i giorni,
di avermi protetto
durante la notte,
se ti fossi fermato,
non avrei avuto scampo,
sarei in volo nel cielo,
da solo, senza compagnia
e, questo, francamente,
mi avrebbe dato fastidio.
Comunque sia,
buon compleanno anche
a te e, mi raccomando,
niente scherzi.
Checcuswriter
15 Aprile 1949
copyright Aprile 2012
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