Quando il vero diventa falso e la gioia che è in te muore, non cercare qualcuno da amare, non vorresti nessuno.
Non volere un amore qualsiasi; quando il fuoco si spegne riporta a galla verità nascoste, inutili bugie. Fai scorrere l’acqua del torrente, guardati allo specchio, non sei più padrone di te stesso, scruti il cielo alla ricerca di vane speranze. Nessuna pietà per la tua sofferenza, la rabbia brucia i tuoi sogni, non ha la forza di fermare l’acqua, tornerai a guardare la sua corsa veloce, proverai ad accendere un altro fuoco, affogherai nei ricordi.
grazie
RispondiEliminaFrancesco Checcus Danieletto è un vero poeta.
RispondiEliminaSi rassegnino i danarosi scribacchini! :(