venerdì 17 agosto 2018

Il governo M5s è un mostro nel cuore dell'Italia del potere

Non avremmo mai immaginato una patria conciata così. Non ci siamo mai imbattuti in questi livelli di inciviltà e incompetenza della nuova destra.

Chi ha visto la serie televisiva The Walking Dead, spaventandosi o entusiasmandosi, può spegnere la tIVù e andare su Internet per leggere le dichiarazioni dei militanti più accesi dei 5 stelle e di Matteo Salvini. Lì li ritrovate. C’è di tutto. C’è l’ottantenne regista, l’attore che ha avuto una bella carriera, l’uomo e la donna comuni, i giornalisti di destra specializzati in «e allora il Pd?», la covata giustizialista. Mostri, sono i nuovi mostri. Con questa gente, molta della quale ha votato a sinistra, la sinistra non può immaginare alcun dialogo. Per la prima volta nella storia repubblicana una parte del Paese non ha nulla da spartire, sul piano dei valori, dell’idea di società e di Stato, con un’altra parte. Nemici nella stessa patria. In verità non è la stessa patria perché uno dei capi degli zombie voleva la secessione e l’altro è figlio di un personaggio che ha fondato una setta che, come tutte le sette, definisce e limita l’appartenenza escludendo un territorio comune con altri.


SE IL GOVERNO M5S-LEGA CALPESTA LO STATO DI DIRITTO

La tragedia di Genova (leggete l’Andrea’s Version di oggi di sul Foglio per capire di quale città stiamo parlando) è stata l’occasione per questa «ribellione degli scheletri», come l’avrebbe chiamato Antonio Labriola. Gente violenta che ha calpestato lo stato di diritto, che mentre s’abboffava a sbavo in Sicilia emetteva sentenze contro l’Europa, e infine un uomo indefinibile, come l’ex avvocato di Autostrade Giuseppe Conte, che divenuto premier a sua insaputa ha annunciato di voler togliere la concessione perché non ha tempo da perdere con la giustizia. Siamo sicuri che ha la laurea in Giurisprudenza?

L'ITALIA CADUTA IN MANO AI CAMPIONI DI INCIVILTÀ E INCOMPETENZA

Non avremmo mai immaginato un’Italia conciata così. Noi di sinistra che siamo stati spesso “tragediatori” ogni volta che ha vinto la destra, non ci siamo mai imbattuti in questi livelli di inciviltà e incompetenza. E quelli di destra non hanno mai dovuto confrontarsi con una sinistra irresponsabile. Siamo caduti in basso e non è ancora finita. Non è finita perché i voti che questi morti viventi prendono sono frutto di evidenti e clamorosi errori della destra costituzionale e della sinistra, ma anche di un lavorìo che è stato a lungo sottovalutato. Un decennio di bugie e di infamie, di finta tutela del diritto, di affiancamento ai magistrati più facinorosi, di promesse palingenetiche hanno creato un’armatura che oggi protegge dalla pressione esterne, e soprattutto dai fatti, milioni persone incattivite.
I morti viventi non vogliono vedere niente, inseguono, agguantano, colpiscono, incuranti del danno che fanno. L’Italia oggi è in mano a questi. Non credo che un fronte unito dell’opposizione sia una grande idea. Credo però in due cose. Credo che sul piano strategico bisogna imbracciare idee forti e buttarle nella mischia con coraggio anche sfidando l’impopolarità: penso alla democrazia parlamentare, alla giustizia sociale, all’Europa, alla convivenza fra diversi. Penso alla battaglia quotidiana che centinaia di migliaia di eroi devono combattere per rintuzzare le bugie dei “momios” raccontando quello che i capi dei morti viventi fanno, dicono, dicevano.
 

I SOVRANISTI ODIANO IL NOSTRO PAESE

Salvini e la sua Lega ladrona non possono passarla liscia. L’offensiva finto-ambientalista per riportare indietro l’Italia non può più essere accettata. La derisione deve avvolgere la figura di un premier-bambolina che non sa che cosa dire e quando dirlo. La destra costituzionale deve fare la sua parte e le varie anime della sinistra la loro. Eviterei ormai ripiegamenti sugli errori del passato. Se avessimo combattuto il fascismo facendo rivivere le divisioni fra liberali, socialisti, cattolici e comunisti non avremmo liberato, grazie soprattutto agli americani, l’Italia. Penso che chi ha sbagliato deve fare un enorme passo indietro. Che la ribellione degli scheletri pretende leadership giovani o anziane innanzitutto rispettabili. Ma soprattutto abbia bisogno di gente che ama l’Italia. I cosiddetti sovranisti odiano il nostro paese.

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