mercoledì 10 agosto 2011

Per un amica




Ti svegli al mattino, osservi il cielo dalla finestra, cerchi di scacciare le ragnatele che ti soffocano, ritorni ai sogni passati, li vedi crollare uno a uno: i sorrisi si trasformano in smorfie, la felicità in angoscia.
Apri la porta agli amici, ascolti le loro voci come un dono che si perde nell’aria. La notte è passata, il vento e la pioggia hanno flagellato i tuoi pensieri; rimani in silenzio, osservi il ghiaccio sciogliersi, si trasforma in una pozza d’acqua; un passero con un ala spezzata cerca di non affogare, lo guardi disperata, non puoi far nulla: lo lasci morire.

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