Una lunga vita che evoca ricordi tristi,
sono caduto nella polvere,
ne ho assaporato il gusto amaro,
sono stato un bersaglio perfetto:
un uccello in volo.
Ho guardato da lontano
baci e dolcezze per lungo tempo proibite.
Ma, adesso, eccomi a te, cara amica,
se ho perso qualcosa nel terreno, non
cercarla,
io sono l’erba, gli alberi, il mare:
la mia tristezza lava le pietre.
Scrivo queste parole al vento
perché possa trasportarle lontano,
perché nessuno possa più ascoltarle.
Questo è il Francesco che mi piace. Claudia
RispondiEliminaGrazi, sei grande.
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