sabato 26 febbraio 2011

Il verme e la terra

Un verme è entrato nel mio giardino, lo sento scavare sotto la terra, si muove lentamente, con delicatezza, assapora quel cibo per lui così prezioso, quando viene in superficie si agita come un’anguilla, non è a suo agio, il sole lo disturba, l’acqua lo annega.
Finalmente con suo grande sollievo riesce a tornare nelle sue segrete gallerie, dove lui, che non ha occhi, si muove a suo agio; ha visto troppe cose alla luce del giorno, tanti esseri con gli occhi aperti che vagano nel buio senza sapere di esistere.

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