Raccolgo foglie morte, calpestate dal vento, mentre un sassofono suona tristemente; la sua è una musica amara, richiama colori impossibili, poche note tristi cantate da uomini ubriachi che cercano la morte, chiedono la resurrezione. L’allegria che li circonda è viziata dalla miseria, circondata dalla nebbia che scende lentamente, nasconde foglie gialle, rende grigio il sole. Un inutile quadro dipinto da un pittore sconosciuto.
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