sabato 21 maggio 2011

Berlusconi si dice preoccupato per le tante bandiere rosse presenti ai comizi di Pisapia. Non tutti sanno, però, che anche lui ne possiede una, regalatagli dal fraterno amico Putin e gelosamente custodita in un armadio segreto ad Arcore. Pensate che non lo sa nessuno: né Bossi e tanto meno le "Olgettine"; fa parte dell'ultimo atto, tratto dalle pagine dell'"Illusionista perfetto", best-sellers di grande successo, in continua ristampa;  una metamorfosi già studiata da tempo, in cui Silvio, tolti i capelli finti, il viso abbruttito da metalmeccanico e i vestiti lerci e puzzolenti, scende in piazza sventolando il rosso vessillo e urlando a squarciagola: "Governo ladro". Alle inevitabili rimostranze dei veri comunisti, replicherebbe mostrando la vecchia tessera del P.C.I., regalatagli dal compagno D'Alema anni prima. Inseritosi perfettamente nei collettivi operai, avrebbe rinunciato a fare la gavetta, data l'età, accontentandosi dell'incarico di Sindaco, a vita, nella natia Milano.
Checcuscontrosatira

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