Berlusconi si dice preoccupato per le tante bandiere rosse presenti ai comizi di Pisapia. Non tutti sanno, però, che anche lui ne possiede una, regalatagli dal fraterno amico Putin e gelosamente custodita in un armadio segreto ad Arcore. Pensate che non lo sa nessuno: né Bossi e tanto meno le "Olgettine"; fa parte dell'ultimo atto, tratto dalle pagine dell'"Illusionista perfetto", best-sellers di grande successo, in continua ristampa; una metamorfosi già studiata da tempo, in cui Silvio, tolti i capelli finti, il viso abbruttito da metalmeccanico e i vestiti lerci e puzzolenti, scende in piazza sventolando il rosso vessillo e urlando a squarciagola: "Governo ladro". Alle inevitabili rimostranze dei veri comunisti, replicherebbe mostrando la vecchia tessera del P.C.I., regalatagli dal compagno D'Alema anni prima. Inseritosi perfettamente nei collettivi operai, avrebbe rinunciato a fare la gavetta, data l'età, accontentandosi dell'incarico di Sindaco, a vita, nella natia Milano.
Checcuscontrosatira
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