mercoledì 10 ottobre 2012

Notti Notturne: Pier Paolo Pasolini

Notti Notturne: Pier Paolo Pasolini: La morte  pasoliniana  di PPP di Matteo Tassinari L a morte di Pier Paolo Pasolini , di cui il 2 novembre ricorrerà il 37es...

1 commento:

  1. Hai fatto un'analisi semplicemente perfetta, io stesso non saprei cosa aggiungere a commento. Che Pasolini sia sempre stato scomodo, non solo come intellettuale, visto che non voleva essere incorniciato come quelli che andavano di moda a quei tempi ma perché la sua opera colpiva spesso una società corrotta che non gradiva certe sue esternazioni culturali che anziché tranquillizzare l'intellettuale che leggeva il giornale a rovescio per fare credere di essere tale, metteva a nudo situazioni imbarazzanti, a dir poco, già a quei tempi. Il fatto che certe su parole a distanza di quasi 50 anni siano ancora tremendamente attuali, la dice lunga sul processo di evoluzione culturale che questo povero paese ha dovuto subire, prima e dopo, negli ultimi 20 anni. L'essere omosessuali a quei tempi, era non solo una vergogna ma una fonte di grave perdita di consensi; e questo lo capì benissimo l'allora PCI che per non screditarsi di fronte alle masse, dichiarò il suo ostracismo nei confronti dell'uomo e dell'artista Pasolini. Poi che ad ucciderlo sia stata la mafia, i fascisti, o l'impulso violento dell'amichetto di turno, fa poca differenza. La sua omosessualità è stata l'escamotage provvidenziale per togliere di mezzo un personaggio non gradito e mai amato, anche nel suo stesso ambiente.

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