lunedì 31 ottobre 2016
domenica 30 ottobre 2016
venerdì 28 ottobre 2016
vaccini
Il territorio veneto è uno dei più colpiti dagli effetti delle teorie anti-vaccino.
Ciò è stato in parte dovuto all'attività di divulgazione anti-scientifica di alcuni medici (e non) nostrani.
Nei giorni scorsi il principale di questi ha fatto pubblicamente dietrofront: goo.gl/bvKkPw
Ciò è stato in parte dovuto all'attività di divulgazione anti-scientifica di alcuni medici (e non) nostrani.
Nei giorni scorsi il principale di questi ha fatto pubblicamente dietrofront: goo.gl/bvKkPw
Molti di quelli che hanno scelto di non vaccinare i propri bambini, di
non seguire la tabella vaccinale ministeriale o di ignorarla del tutto,
l'hanno fatto in seguito alla lettura di un suo libro, alla
partecipazione ad una sua conferenza, al sentito dire.
Tenete presente quanto scrive ora: "I miei pazienti sanno che, al fine delle loro decisioni, io stesso consiglio la vaccinazione in tutti i casi in cui non sussistano controindicazioni particolari (...) È noto altresì che la stragrande maggioranza dei bambini, trovandosi in buona salute, quando viene vaccinata non presenta reazioni avverse obiettivabili e quindi non evidenzia danni vaccinali".
Tenete presente quanto scrive ora: "I miei pazienti sanno che, al fine delle loro decisioni, io stesso consiglio la vaccinazione in tutti i casi in cui non sussistano controindicazioni particolari (...) È noto altresì che la stragrande maggioranza dei bambini, trovandosi in buona salute, quando viene vaccinata non presenta reazioni avverse obiettivabili e quindi non evidenzia danni vaccinali".
Molte persone in varie occasioni hanno scritto in materia di vaccini attribuendomi, anche tramite…
ilfattoquotidiano.it|Di Dr. Roberto Gava
mercoledì 26 ottobre 2016
Marilyn Monroe: nessuna come lei davanti all'obiettivo
Da
modella a pin-up a star mondiale. Col tempo Norma Jeane diventa Marilyn
Monroe, accettando persino di posare nuda. Uno scandalo che l'attrice
statunitense gestì a suo…
rainews.it
"Mi
han detto che questa mia generazione ormai non crede"... ma quanti anni
fa e con che risultati? Dio è morto, è morto in cielo in terra e in
ogni luogo... oggi è morto alle foci del Po ma tanto domani tutto sarà
dimenticato... la festa continua, hanno ammazzato e arrostito il maiale
dalla contentezza...
domenica 23 ottobre 2016
sabato 22 ottobre 2016
Una critica sincera
Di solito
scrivo per un piacere mio personale ma è evidente che quando un lettore, oltre tutto mio caro amico, mi offre un suo
personale giudizio su quanto scritto e soprattutto sapendo che lui, per primo,
non è abituato a dare giudizi accomodanti anche se si tratta di amici, il
piacere diventa maggiore e si intuisce il giudizio sincero. Grazie Vincenzo non sei l’unico ad
avere versato una lacrima, me lo hanno detto anche altri dopo aver letto questo
libro e francamente in un periodo dove
da qualsiasi parte si volga lo sguardo o, meglio ancora l’orecchio, si vedono e
si sentono solo inni all’odio, un velo di ottimismo copre il mio innato
pessimismo come in tanti giudicano il
mio scrivere.
Se non
avessi conosciuto Francesco Danieletto avrei pensato in maniera diversa
sull’incipit: “Era da parecchio tempo che accarezzavo l’idea di scrivere un
romanzo”.
Avendolo
conosciuto e sapendolo duro , testardo, determinato, volitivo, sono certo che
quell’”idea” non solo gli ha turbato i sogni, ma non l’ha fatto nemmeno dormire
sino a quando non ha scritto l’ultima parola di “Lusin” .
Un romanzo
che ha il merito di puntare dritto al cuore del problema ‘’immigrazione’’,
senza troppi giri di parole e mettere a nudo l’incapacità della politica a
imbastire una soluzione reale, concreta, umana, e non da acqua lavata, tanto
per dare una sistemata alla propria coscienza.
L’ultima
fatica letteraria di Danieletto è di una attualità sferzante, concreta, viva, raccontata
attraverso la ‘’fuga’’ dal loro mondo, quello armeno e quello turco, la lotta
per la ‘’sopravvivenza’’, il desiderio di essere ‘’ ribelli ‘’ nella libertà, di essere ‘’ amore’’ e
non “sesso’’, di essere ‘’felici’’ in
terra straniera di due ragazzi, Lusin e Daniel, sempre alle prese con le loro
contraddizioni, frutto di una conflittualità caratteriale mai sopita.
Lusin si
legge tutto d’un fiato, senza soluzione di continuità.
Ti trasporta
in un vortice di emozioni e di sensazioni, in un rapporto di fraterna amicizia
con i due protagonisti fino a farti esplodere in un ‘’nooooo!’’ di disappunto
nel non aver visto coronare positivamente la loro storia e aver assistito alla
tragedia che li ha investiti.
E qui il
merito va tutto ascritto all’autore che, con uno stile secco e non ridondante,
riesce a far vibrare i cuori e a rigarti il viso di qualche lacrima.
Del resto,
come puoi non piangere di fronte a un amico che vedi distrutto da un tumore e
un’amica che si suicida ‘’per un maledetto turco che finalmente era riuscito a
farla felice’’?
Vincenzo
Fiore
Mariotto-Bitonto
Bari
giovedì 20 ottobre 2016
mercoledì 19 ottobre 2016
martedì 18 ottobre 2016
lunedì 17 ottobre 2016
venerdì 14 ottobre 2016
giovedì 13 ottobre 2016
martedì 11 ottobre 2016
lunedì 10 ottobre 2016
giovedì 6 ottobre 2016
mercoledì 5 ottobre 2016
martedì 4 ottobre 2016
domenica 2 ottobre 2016
L’empatia: l’arte di comprendere le emozioni
Potremmo
definire l’empatia come la capacità di indossare i panni degli altri,
di comprendere la loro visione del mondo, il loro punto di vista
lamenteemeravigliosa.it
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