Ha
vinto il Sultano indipendentemente dal fatto che il golpe sia stata una
farsa creata ad arte come sostengono i cervellloni di politica estera
oppure il velleitario tentativo della nota armata Brancaleone. Ha vinto
perché ha costretto l’Europa e i suoi grandi statisti a scendere a patti
con il terrorismo e con l’immigrazione. Anziché affrontare questi e
altri problemi con fermezza, unità politica e sociale si è preferito
contrattare la sicurezza per raccattare voti da qualunque
parte essi vengano. Tu mi blocchi due milioni di disperati e li lasci
morire nell’indifferenza; a noi europei, americani e chi più ne ha più
ne metta, basta solo che ci garantisci siano trattati umanamente e
soprattutto, che non li fai arrivare sulle sponde europee. A suonare le
trombe del trionfalismo politico ci pensiamo noi, tedeschi, italiani
anche se sono quelli più coinvolti e meno ascoltati, francesi, paesi ex
comunisti che invocavano libertà dal comunismo e hanno scoperto quanto è
bello un nuovo fascismo che in sostanza è la stessa cosa. E la gente
muore, di fame, di bombe, annegate; tutti hanno la ricetta giusta in
tasca buona a risolvere tutti i mali del mondo basta che non vada a
cozzare contro i propri interessi. Sapete com’è il PIL, la crescita
economica misurata a colpi di Borsa, vera fiera campionaria del
burlesque dove ci si prostituisce in modo serio e compassato, dove nuovi
capitalisti giocano al rialzo scommettendo guadagni o perdite sulla
pelle dei propri operai. Questi ultimi che perso e dimenticato il
vecchio modo di salvaguardare i propri diritti, preferiscono guardare
ogni uno il proprio orticello: gli altri si arrangino. E tutti a gridare
sempre più forte come in un a grande, immensa torre di babele, sempre
più in alto, dove alla fine, tutto si disperde nel vento per ritornare
polvere sulle nostre teste. Ma la televisione continua a lanciare
segnali rassicuranti, internet diffonde il messaggio ormai
personalizzato che ogni uno vuole sentire, è sempre colpa di qualcuno,
del politico, del diverso, dello straniero, di chi guadagna troppi soldi
ed è guardato con invidia. Nessuno purtroppo pensa di guardarsi allo
specchio, non li compera più nessuno, rischia di vedere riflessa
l’immagine di un pericoloso terrorista!
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