lunedì 18 luglio 2016

il sultano

Ha vinto il Sultano indipendentemente dal fatto che il golpe sia stata una farsa creata ad arte come sostengono i cervellloni di politica estera oppure il velleitario tentativo della nota armata Brancaleone. Ha vinto perché ha costretto l’Europa e i suoi grandi statisti a scendere a patti con il terrorismo e con l’immigrazione. Anziché affrontare questi e altri problemi con fermezza, unità politica e sociale si è preferito contrattare la sicurezza per raccattare voti da qualunque parte essi vengano. Tu mi blocchi due milioni di disperati e li lasci morire nell’indifferenza; a noi europei, americani e chi più ne ha più ne metta, basta solo che ci garantisci siano trattati umanamente e soprattutto, che non li fai arrivare sulle sponde europee. A suonare le trombe del trionfalismo politico ci pensiamo noi, tedeschi, italiani anche se sono quelli più coinvolti e meno ascoltati, francesi, paesi ex comunisti che invocavano libertà dal comunismo e hanno scoperto quanto è bello un nuovo fascismo che in sostanza è la stessa cosa. E la gente muore, di fame, di bombe, annegate; tutti hanno la ricetta giusta in tasca buona a risolvere tutti i mali del mondo basta che non vada a cozzare contro i propri interessi. Sapete com’è il PIL, la crescita economica misurata a colpi di Borsa, vera fiera campionaria del burlesque dove ci si prostituisce in modo serio e compassato, dove nuovi capitalisti giocano al rialzo scommettendo guadagni o perdite sulla pelle dei propri operai. Questi ultimi che perso e dimenticato il vecchio modo di salvaguardare i propri diritti, preferiscono guardare ogni uno il proprio orticello: gli altri si arrangino. E tutti a gridare sempre più forte come in un a grande, immensa torre di babele, sempre più in alto, dove alla fine, tutto si disperde nel vento per ritornare polvere sulle nostre teste. Ma la televisione continua a lanciare segnali rassicuranti, internet diffonde il messaggio ormai personalizzato che ogni uno vuole sentire, è sempre colpa di qualcuno, del politico, del diverso, dello straniero, di chi guadagna troppi soldi ed è guardato con invidia. Nessuno purtroppo pensa di guardarsi allo specchio, non li compera più nessuno, rischia di vedere riflessa l’immagine di un pericoloso terrorista!

Nessun commento:

Posta un commento