venerdì 19 dicembre 2014

Modì


" Nudo seduto su un divano" (1917), Amedeo Modigliani. Collezione privata parigina.
Il 3 dicembre 1917 apre la prima mostra personale di Modigliani alla Galérie Berthe Weill di Parigi. Sono presenti molti nudi e alcuni sono esposti nella vetrina della galleria. Ma arriva la polizia e ordina di "togliere subito di mezzo quelle porcherie" e di chiudere la mostra per offesa al pudore. Nessun quadro fu venduto e "Modì" morì il 24 gennaio 1920, poverissimo e ignoto al pubblico.
E' stato invece uno dei più grandi pittori del Novecento, con uno stile unico e isolato nel periodo delle avanguardie (cubismo,futurismo,dadaismo): si dice fosse rapidissimo nell'eseguire i ritratti, gli bastavano una o due sedute e una volta finiti non li ritoccava mai. Eppure, le persone che avevano posato per lui dicevano tutte che essere ritratte da Modigliani era come "farsi spogliare l'anima".
Cominciò a dipingere nudi dal 1908, ma nel 1917 creò il nucleo più importante, tra i quali anche questo quadro. Nudi sdraiati, seduti, accovacciati, con i suoi tratti distintivi: occhi a mandorla, colli allungati, visi ovali, nasi storti, bocche increspate e corpi opulenti e dorati. Molti ritraggono il suo grande amore, Jeanne Hébuterne, che si gettò dal balcone due giorni dopo la sua morte.
Per colmo dell'ironia, proprio questo quadro ( che si può ammirare a Palazzo Blu di Pisa fino al 15/2/ 2014, nella mostra "Modigliani et ses amis") è stata venduto in asta da Sotheby's nel 2010 a 68,96 milioni di dollari...
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