Marilyn
- Creare un evento come quello che si è svolto ieri sera nel parco di Villa Concina a Dolo, non è certo una cosa semplice per dei "non professionisti", come noi siamo. Tuttavia quello che ci spinge e penso di parlare anche a nome dell'amica e collega Annalisa, è la voglia di far capire che c'è anche spazio per la cultura in questo nostro paese. Magari non legata a grandi eventi, dove il più delle volte la cultura e il denaro vanno a braccetto ma fatta con molta umiltà e consapevolezza anche dei propri limiti. L'avere associato, riuscendovi, la poesia che è uno stato d'animo intimo della lettura, con la musica e il ballo che invece sono strettamente emozionali, ha avuto un grande riscontro da parte del pubblico presente, pubblico accorso in misura di molto superiore alle nostre aspettative. Che dire, la soddisfazione è stata grande, come è giusto che sia. Quindi un grazie a chi ha partecipato, non solo per la presenza ma per l'attenta partecipazione allo spettacolo e a quanto esso ha voluto esprimere.Le sei poesie di Francesco lette quella sera per la "follia"
BanchettoIl vento se n’èandato silenzioso,non agita più leimposte della tua camera,si è mosso una sola volta,lo sai bene;i pettirossi tornano acantare sull’albero manon vogliono volare,lasciano a me l’ingrato compito.Ho bisogno di spiarti,di aprire quella porta chiusa,di cantare la tua bellezza,so che nulla è impossibile;ho avanzato del cibo,ti aspetto in silenzio,il banchetto non può finire adesso.Sentierose è vero chel’hai amata seguiquel sentiero,dovrai strappare rovi,sopportare maniinsanguinate.se è vero chel’hai amatadovrai fare a pezziil tuo cuore,ricostruirlo peroffrirglielo in regalo.se è vero che l’hai amatanon voltarti più indietroil tempo è passato,cerca nuova felicità,cammina adagio,il sentiero è lungo:finalmente lei capirà.Se…..Sei arrivata in silenzioche era già notte,la luna si riflettenei tuoi occhi,strani disegni,geometrie perfette;evocano ricordi passati,suoni immaginarinascosti nel tempo.Osservo le stellediventare collane di perle,brillare di luce propria;il tuo corpo vola nell’ariatra ali di rondini.Le mie dita ti accarezzano,vogliono assaporarequello che abbiamo cercatonelle notti di nebbia,immersi nella nostra follia;i nostri baci, la felicità,l’illusione di aver fermatoil tempo.Se… tutto questo sognoè amore,allora io ti amo:come amoil profumo della tua pelle,il colore dei tuoi occhi,il rosso delle tue labbra,un fiore al mattino,bagnato di rugiada.Ilcolore dei tuoi occhiCammini solitarianella notte,cerchi mondi nascosti;imprigioni l’aria,eviti il respiro,ti aggrappi all’autunnocome l’edera alle case.Colori violenti passanonella tua mente,cancellano il grigiodei giorni passati.Raccogli castagnefumanti di brace,le regali a chi ti ha tradito.Ti immagini una vitache cammina a ritroso,le radici degli alberiaffondare nel cielo.A lungo andareI tuoi occhi si spengono,cala un velo su tuttociò che è morto,passeggi tra le nuvolein cerca dinuove emozioni.
FOLLIAIl tuo profumocorre tra le nuvole,la tua bocca accompagnauna dolce morte,chiudo il mio corpoin un anfora preziosa,ascolto le tueparole di pazzia.Vorrei vederti umiliatanella notte,tremante nellabrina del mattinoma so che all’appariredella prima stellale mie labbra siposeranno sulle tue,le mie mani seppellirannodi rose il tuo ventre.Il vento di morte faràa pezzi un anfora preziosapronta a divorare la tua folliamentre dolci melodietrasformeranno in armoniail tuo corpo appassito.GuardarobaSognandoti sempre,una notte,dopo essermi spogliato,ho aperto il tuo guardaroba,vestito i tuoi abiti;lo specchio riflettevala tua immagine,il tuo seno florido,il ventre piatto.Avevo cancellatoi lineamenti del tuo viso,vedevo la tua maschera,rivedevo me stesso:le ansie, la paura di perderti,il terrore della solitudine.Ora sono appeso nel vuoto,sordo ai rumori del mondo,cieco alla luce del sole,muto alle domandeche mi faccio.M’incammino versola tua ombra,so che la nottesarà lunga e buia.Le sei poesie di Annalisa lette quella sera per l'Amore
VorreiVorrei poter sempre avere sul mio visola luce dorata d'un tardo pomeriggio d'estatevorrei poterti sorrideresenza frettané rimpianti, né paurevorrei farti ricordare anche nel più cupo invernoil calore del sole che cerchivorrei guarirti dai malidel corpoe della mentevorrei ...vorrei..davvero vorreiperchétumi hai chiamata 'amore'
AMBRA CHIARISSIMAAmbra chiarissima nei tuoi occhi vivaciResina antica, testimone di momenti fugaciFinestra di un’anima tante volte lontanaDi cui mai conoscerò fino in fondo la tramaIl grano silenzioso scrutava le tue dita leggereChe si posavano sulle righe di un libroMentre leggevi e volevi farmi capireQuello che tu solo eri riuscito a sentireDi quelle parole nulla ricordoAvrei solo voluto fare una fotofissare il tempo, e trattenerne i contornirinchiuderlo nella mentePer allontanare il grigio di ogni insensato presenteQuando un desiderio diventa realtàSperi solo che duri oltre la sua fragile immensitàAmbra dolcissima d' uno sguardo distantePerso nei meandri d' un tempo ormai stranito e cangianteDove anche il grano che danzava muto e lentoE' ormai solo l’ esausto frammentoD’ un pomeriggio d’estate… lontano e senza vento
IL TEMPO CHE NON C’ERODov’eri il tempo che non c’ero?Quali i pensieri che entravanoe uscivanodalla tua mente,QuantiI sogni che inseguiviIl tempo che non c’ero?Cosa vedevano i tuoi occhi?Paesaggi che io non ho mai conosciutoVolti che io non ho mai incontratoAria che non mi ha mai sfioratoIl tempo che non c’eroEppure eri già tuE io ti avrei già amatoE così so che sarebbe stato per teAvrei voluto essereIl vento che ti accarezzavamentre la tua vitavuota di meovunque andavaFelice di sapereche ogni passoti avrebbe portatoverso me …Il tempo che non c’ero
Dormire, forse sognareNon dimenticareil mio amoreHo speso troppo di mePerché nulla rimangaNon m’importa se il tempo mi travolgeràAnche io, come tutti,Sono una fragile esile formaImpastata di anima e sangueCon un numeroLimitatodi giorni da respiraree di parole da narrare.Ma il mio amore no,voglio che rimanga dentro di tealmenofinché anche tu sarai quia condividere una sorte che non sempre si comprendefosse anche solo perchéquello che si da’ non sempre indietro si riprendeNon lo senti, il mio amore?Prova ad ascoltarlo …E’ sempre lì, vicino a tecosì cocciuto da diventare quasi arroganteEppur sempre così vero e intensoPer quanto tu talvolta possa pensare sia distanteNon ti può abbandonare…è inutile, non glielo chiedere,è cosa, questa, che non sa fare…Ti prego di lasciarlo solo addormentaresulle tue ginocchiacome fosse un gattino spaventatoche da te si è rifugiatostanco di freddo e temporalidi una casa vuota e abbandonatae della sconosciuta polvere della strada.Ti prego, non lasciarlo allontanare,e non spaventarloperché è lì, proprio con Te, che vuole restare
SEEDS OF TIMESe potessi leggere tra le pagine del tempoE se potessi guardare oltre le nebbie dei giorni ancora non vissutiSe anche potessi scoprireQualeTra i semi del tempoSarà quello che avrà la forza di schiudersiE quale invece moriràNon rimpiangerò di averti amatoUno sguardo è bastato per farci incontrareUno sguardo forse basterà a farci capire che tutto doveva finireE se anche un nuovo fantasma verrà a reclamareTutto quanto io ho coltivatoCon pazienza e amoreCon tenerezza e devozioneE tu, ormai cieco di me, mi avrai già abbandonatoNon rimpiangerò di averti amatoE se anche quel seme del tempo non è natoE io certo so bene quanto questo mi é costatoin fatica e dolorein speranza e sudoreEppureso che avrò dato un senso al mio tempoquando l’ho coltivatoE mai rimpiangerò di averti amato
SENZA TEVuotoeinutileil tempo senza teSenza il tuo abbraccio e la tua voceSenza il tuo desiderio e la mia vogliaDi stare uno accanto all’altroDi lasciare tutto il resto fuoriPer pensare che ogni tanto è giusto essere feliciE scambiarsi la pelle e i sogniCercando di trovare quello che è venuto a mancareSenza teA poco servono le oreSe non a far battere inutilmente uno sventurato cuoreche deve rimanere muto del suo amoreA poco servono le maniSe non possono accarezzare chi le attraeA poco servono le paroleSe non saranno udite da chi le può capireA poco servono gli occhiSe non potranno chiudersi su chi vorrebbero rivedere al mattinoA ben poco serve tutto quanto possiedoSenza te…Senza TE…
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