giovedì 1 novembre 2012

Pasolini



La notte tra il 1 e il 2 Novembre di 37 anni fa a Ostia veniva ucciso l'ultimo faro di libertà intellettuale di questo Paese.
Ci sono tantissimi articoli e film, pensieri, libri, poesie che si potrebbero citare per ricordare Pasolini.
Io 
ho scelto questo: Buona giornata. Jill

Ciò che resta originario nell'operaio è ciò che non è verbale: per esempio la sua fisicità, la sua voce, il suo corpo. Il corpo: ecco una terra non ancora colonizzata dal potere.
L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo. Essere laici, liberali, non significa nulla, quando manca quella forza morale che riesca a vincere la tentazione di essere partecipi a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli. Non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società.

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