giovedì 28 febbraio 2013
tuttiicoloridellanima: DEDICATO AL MIO AMICO CHECCUS
tuttiicoloridellanima: DEDICATO AL MIO AMICO CHECCUS: Sabato prossimo, 2 MARZO 2013, si terrà, presso il Ristorante Hotel CA' ZANE di SAMBRUSON DI DOLO (VENEZIA) la presentazione dell...
mercoledì 27 febbraio 2013
Evento
- Sabato 2 Marzo 2013
- 18.30
sambruson di doloVilla Cà Zane Martin
Via Argine Sinistro 105
SAMBRUSON di DOLO
Presentazione di
LE RAGIONI DELLA FOLLIA
di Francesco Danieletto e
BUCCE D’ACINO
ovvero l’amore declinato
di Annalisa Fracasso
a cura di Vincenzo Fiore
concerto di
Emilio Garofalo feat. Samo
Storie in acustico
Poesia dell'amore inevitabile
Poesia dell’amore inevitabile - Jorge Debravo
Tu arrivasti alla mia anima quando era dimenticata
le porte divelte, le sedie nel canale,
le tende cadute, il letto sradicato,
la tristezza curata come un vaso di fiori.Con le tue piccole mani di
donna laboriosa
ponesti tutte le cose in fila:
lo sguardo al suo posto, al suo posto la rosa,
al suo posto la vita, al suo posto la stuoia.
Lavasti le pareti con uno straccio bagnato
nella tua chiara allegria, nella tua fresca dolcezza,
collocasti la radio nel luogo appropriato
e pulisti la stanza di sangue e spazzatura.
Ordinasti tutti i libri dispersi
e stendesti il letto nel tuo enorme sguardo,
accendesti le povere lampade spente
e lucidasti i pavimenti di legno consumato.
Fosti d’un tratto enorme, ampia, potente, forte:
sudasti grandi fatiche lavando arnesi vecchi.
Apprendesti che nella mia anima d’avanzo era la morte
e la tirasti all’orto con pezzi di specchio.
Tu arrivasti alla mia anima quando era dimenticata
le porte divelte, le sedie nel canale,
le tende cadute, il letto sradicato,
la tristezza curata come un vaso di fiori.Con le tue piccole mani di
donna laboriosa
ponesti tutte le cose in fila:
lo sguardo al suo posto, al suo posto la rosa,
al suo posto la vita, al suo posto la stuoia.
Lavasti le pareti con uno straccio bagnato
nella tua chiara allegria, nella tua fresca dolcezza,
collocasti la radio nel luogo appropriato
e pulisti la stanza di sangue e spazzatura.
Ordinasti tutti i libri dispersi
e stendesti il letto nel tuo enorme sguardo,
accendesti le povere lampade spente
e lucidasti i pavimenti di legno consumato.
Fosti d’un tratto enorme, ampia, potente, forte:
sudasti grandi fatiche lavando arnesi vecchi.
Apprendesti che nella mia anima d’avanzo era la morte
e la tirasti all’orto con pezzi di specchio.
lunedì 25 febbraio 2013
domenica 24 febbraio 2013
Neruda
Se ogni giorno cade
dentro ogni notte
c'è un pozzo
dove la chiarità è rinchiusa.
Bisogna sedersi sulla riva
del pozzo dell'ombra
a pescare luce caduta,
con pazienza.
Pablo Neruda, Se ogni giorno cade
dentro ogni notte
c'è un pozzo
dove la chiarità è rinchiusa.
Bisogna sedersi sulla riva
del pozzo dell'ombra
a pescare luce caduta,
con pazienza.
Pablo Neruda, Se ogni giorno cade
sabato 23 febbraio 2013
venerdì 22 febbraio 2013
giovedì 21 febbraio 2013
Monet
I 1000 quadri più belli di tutti i tempihttp://www.millequadri.it/pittori/monet-claude-claude-monet-en-plein-air-1872-1879-video-con-35-capolavori-del-pittore-impressionista/
Monet, Claude “Claude Monet – En plein air (1872-1879)” Video con 35 capolavori del pittore impressi
I 1000 quadri più belli di tutti i tempi
mercoledì 20 febbraio 2013
martedì 19 febbraio 2013
domenica 17 febbraio 2013
sabato 16 febbraio 2013
domenica 10 febbraio 2013
Marghera
“Marghera” -
“Casa e famiglia” - “Bottiglia”
-
Fanno parte di un’unica silloge,
dedicata all’entroterra veneziano
Quanto scritto, sicuramente potrà
sembrare datato,
E’ innegabile che Marghera,
attualmente è diventata il fantasma
di quel polo chimico/industriale,
attorno al quale gravitavano
migliaia di operai che in gran parte
ci vivevano.
Io, però, voglio ricordarla com’è
stata, un crogiolo di contraddizioni; amata,
odiata, con la sua nebbia, spesso artificiale, con il suo stile di vita.
odiata, con la sua nebbia, spesso artificiale, con il suo stile di vita.
Dall’operaio che, con il
magro stipendio, voleva mantenere una sua dignità,
alla famiglia numerosa e senza
regole, dove regnava il: “si salvi chi può”;
alla Marghera degli sbandati che
vivevano di espedienti ma dotati di uno spirito di solidarietà unico nel
bisogno; con i suoi amori, le speranze di tanti giovani bruciate nell’illusione
che qualcosa cambiasse.
E’ un piccolo omaggio a quella che è
sempre stata considerata sobborgo di Mestre, con la ferrovia a dividerla, se
mai ce ne fosse stato bisogno, e “Provincia di Venezia” da cui dista chilometri
virtuali e di cui è una realtà scomoda e non cancellabile.
L’autore.
Marghera
Strade appena segnate
da pozzanghere,
percorse da ruote insofferenti,
voci concitate;
è un terreno fertile
per atti innominabili.
Difficile che nasca un amore,
non ci sono fiori,
prati d’erba:
solo ciminiere.
La spiaggia è invisibile,
coperta da tubi di morte.
Panfili di petrolio
scaricano il carico prezioso
per scatole di acciaio.
I tuoi occhi chiari
vagano senza meta,
non t’interessa
quello che ti circonda,
cerchi lui, la sua
figura esile,
il suo parlare cantilenante,
le sue labbra dolci.
I fumi, l’odore insopportabile,
l’acido che a fine giornata
ha ricoperto ogni cosa,
tutto, pur di vederlo;
continuare un amore
che a molti fa sorridere
ma che, per te,
è la vita
Casa e famiglia
Hai sognato per anni
le tante cose belle
che ti circondano.
Hai aspettato in silenzio,
hai accarezzato, più volte,
l’impossibile idea di far parte
di quel mondo.
Sai che non c’è
il principe azzurro
alla porta di casa.
Vedi tua madre,
stanca affaticata,
ancora giovane
ma già vecchia,
nel fisico e nello spirito,
ti rivedi allo specchio,
uguale a lei.
Ed eccoti in ciabatte,
venti un’anni finiti,
sei già al capolinea,
due figli, un terzo in arrivo;
ti sforzi di amarli, non ci riesci,
fanno parte dei sogni
svaniti nella realtà
che ti ostinavi a non credere.
Vivi in un grigio palazzo,
anonimo, tranne le liti
e le urla quotidiane;
quattro mura al quarto piano,
la tentazione è forte,
potresti interrompere una catena
che si allunga sempre più.
Bottiglia
Avevi bevuto molto
quella sera, troppo.
Ma volevi divertirti,
cancellare quell’ansia
che stava trasformando
la tua vita in incubo.
Sei riuscita a spogliarti
con il tuo ragazzo
o, forse, era il primo,
capitato al momento giusto.
Non lo sai! Non ti ricordi,
nemmeno il piacere,
quello che cerchi nella vita.
Quando sei tornata a casa,
hai vomitato,
insultato tua madre,
maledetto tuo padre,
poi te ne sei andata
a letto, soddisfatta.
Aspetti un nuovo giorno,
una nuova notte,
gli incubi che ritornano,
senza tregua.
Sogni una nuova bottiglia,
la tua medicina.
giovedì 7 febbraio 2013
Savonarola
Il 7 febbraio 1497 era un martedì grasso e a Firenze i fanatici seguaci del frate domenicano Savonarola pensarono bene di “festeggiarlo” bruciando quadri, cosmetici, abiti lussuosi e strumenti musicali (nella foto, il rogo "visto" da Assassin's creed). Fu uno dei più famosi (e tragici per l'arte) “falò delle vanità”.
martedì 5 febbraio 2013
Notti Notturne: Pussy Riot in Siberia nei gulag (3)
Notti Notturne: Pussy Riot in Siberia nei gulag (3): Una preghiera a Maria per la libertà di Matteo Tassinari Marija Alechina, Nadezda Tolokonnikova ed Ekaterina Samucevic (d’ora...
caro luogo
Vagammo tutto il pomeriggio in cerca
d'un luogo a fare di due vite una.
Rumorosa la vita, adulta, ostile,
minacciava la nostra giovinezza.
Ma qui giunti ove ancor cantano i grilli,
quanto silenzio sotto questa luna.
Umberto Saba - "Caro Luogo"
d'un luogo a fare di due vite una.
Rumorosa la vita, adulta, ostile,
minacciava la nostra giovinezza.
Ma qui giunti ove ancor cantano i grilli,
quanto silenzio sotto questa luna.
Umberto Saba - "Caro Luogo"
Iscriviti a:
Post (Atom)